Politica
Carmelo Pullara: “Il 65% dei pazienti oncologici siciliani si cura fuori dall’isola, è grave”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Merita approfondimento, ma anche riflessione, il dato relativo al fatto che il 65% dei pazienti oncologici siciliani, sceglie un’altra regione per curarsi, generando il debito di 230 milioni di euro”.
A dichiararlo è il vice presidente della Commissione Sanità all’Ars, Carmelo Pullara.
“Il dato che è stato in queste ore divulgato dall’Agenas relativamente alla migrazione sanitaria – spiega Pullara – è un dato allarmante, non giustificabile dalla contingenza covid. Anzi, il fatto che nonostante la pandemia i cittadini siciliani hanno preferito spostarsi oltre regione per curarsi, lo rende quanto mai preoccupante. È anche possibile un incremento del dato fino al 30/40%, se si considera che la gente pur di non curarsi in Sicilia, ha sfidato il covid viaggiando, ovvero non siamo riusciti a garantire la corretta comunicazione ai nostri pazienti che durante il covid si potessero comunque curare in Sicilia. In entrambi i casi è sicuramente un dato che deve fare riflettere”. “Un dato che rende plastica – prosegue il deputato regionale – la necessità di una cambio di passo nella politica regionale, a cominciare dalla verifica, senza indugiare sulle appartenenze, dei direttori generali e dei commissari. Chiederemo apposita audizione in commissione sanità per valutare meglio i dati su questo elemento e su tutta la mobilità passiva sanitaria. In questi mesi – conclude Pullara – abbiamo assistito ad annunci su annunci. Abbiamo la sensazione che si è perso di vista il quotidiano, l’essenziale e l’indispensabile. Da sempre dico l’ottimo è nemico del buono, a figurarsi della sufficienza”