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Salme donne morte

Attualità

Naufragio al largo di Lampedusa, riposeranno nel cimitero di Palma le sette donne decedute

Palma di Montechiaro ha accolto, ieri sera, le salme delle sette donne decedute al largo di Lampedusa nel naufragio del 30 giugno scorso.

Un tragico naufragio, l’ennesimo del Mediterraneo, che è costato la vita alle 7 donne, ma ci sono anche numerosi dispersi che il mare non ha ancora restituito.

Il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, ha dato la disponibilità affinchè le salme delle sette donne fossero tumulate nel cimitero della città del Gattopardo. Le salme sono arrivate al molo di Porto Empedocle con la nave proveniente da Ravanusa e ad accoglierle, tra gli altri, c’era il vescovo di Agrigento, Alessandro Damiano. Poi il breve viaggio verso Palma di Montechiaro.

Qui, al cimitero, ad accogliere le bare c’era proprio il sindaco Stefano Castellino ed insieme a lui l’arciprete don Gaetano Montana.

“Abbiamo semplicemente fatto – è il commento di Castellino – quello che ritenevamo giusto. Il prefetto ci ha chiesto di ospitare queste sette anime e Palma di Montechiaro ha risposto presente, ritenendo il gesto minimo e doveroso per la tragedia verificatasi in un mare che e’ un cimitero a cielo aperto”.

“Prima o poi l’Italia e l’Europa dovranno chiedersi – ha concluso Castellino – come fare per porre fine a questo fenomeno che non può essere lasciato in mano alla criminalità organizzata, ma va gestito nel modo migliore possibile, evitando che uomini donne e bambini perdano la vita in modo cosi tragico”.

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