Gli agenti del commissariato di polizia di Licata, coordinati dal vice questore Cesare Castelli che da lunedì scorso è il nuovo dirigente, hanno tradotto in un istituto penale minorile un minorenne di Licata che fino a ieri si trovava in una comunità per minori perché accusato di avere commesso dei furti.
Il ragazzo, in più occasioni, avrebbe violato le prescrizioni, perciò il giudice minorile ha disposto nei suoi confronti la revoca della misura attuale e ne ha ordinato il trasferimento in un istituto penale.
Gli uomini del commissariato di polizia, hanno inoltre dato esecuzione ad un’ordinanza di “aggravamento e sostituzione” di misura cautelare emessa dal Tribunale di Agrigento nei confronti di un pregiudicato licatese, sottoposto a obbligo di dimora in città con ulteriore obbligo di rientro presso la propria abitazione nelle ore serali, per reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo l’accusa l’uomo ha violato le prescrizioni, perciò i giudici hanno disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari.
Gli agenti del commissariato hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo e gli hanno notificato il provvedimento.
