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Celebrazioni del 25 aprile, la cittadinanza onoraria di Campobello di Licata al Milite Ignoto
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Scritto da
Angelo Augusto
Campobello di Licata ha aderito all’iniziativa dell’Anci, su proposta del Gruppo delle Medaglie d’Oro al valor Militare d’Italia, di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto sepolto a Roma presso l’Altare della Patria.
Lo ha annunciato il sindaco Giovanni Picone.
“Il Milite Ignoto è un soldato – spiega Picone – caduto durante la Grande Guerra 1915-18. Una commissione scelse 11 spoglie, di impossibile identificazione, affinché non fosse possibile individuare la provenienza “territoriale” del Caduto prescelto e neppure il reparto o la stessa forza armata di appartenenza. L’unico requisito assunto come inderogabile fu quello della sua italianità. Le undici salme furono sistemate in altrettante identiche casse di legno e il 27 ottobre 1921 le undici casse con i resti dei dispersi vennero sistemate nella chiesa di Sant’Ignazio dove venne scelta la donna incaricata di scegliere una delle 11 salme”.
“La scelta cadde su Maria Bergamas, madre di Antonio Bergamas, caduto in battaglia nel 1916 e dichiarato disperso, in quanto il suo cadavere, a seguito di un bombardamento, non venne mai più ritrovato. La donna fu posta di fronte alle undici bare allineate, dopo essere passata davanti alle prime, si accasciò al suolo davanti alla decima bara urlando il nome del figlio su cui, per questo motivo, cadde la scelta. La salma prescelta giunse a Roma il 2 novembre 1921. Il feretro fu esposto nella basilica Santa Maria degli Angeli e la mattina successiva venne trasportato all’Altare della Patria dove, il 4 novembre 1921, fu tumulato alla presenza di Vittorio Emanuele III”.
“Nello stesso giorno gli altri dieci caduti sui campi di battaglia della Grande Guerra furono sepolti al Cimitero degli Eroi accanto la Basilica di Aquileia. Maria Bergamas – si conclude la nota – morì nel 1952 a Trieste nel novembre 1954. Fu sepolta anch’essa accanto ai 10 militi ignoti. L’iniziativa, a cui Campobello aderisce, prevede che tutti i Comuni d’Italia conferiscano, nel centenario della sepoltura presso l’Altare della Patria, la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. Quel soldato che per cent’anni è stato volutamente ignoto, diventerebbe il Cittadino d’Italia. Quell’Italia che nei momenti di grande difficoltà, come quello che stiamo vivendo, si aggrappa e si unisce a tutti quei simboli e valori che ne caratterizzano la propria storia, per risollevarsi e rinascere. Adesso il provvedimento di Giunta sarà sottoposto alla votazione del Consiglio comunale”.