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La scopertura della lapide a Vincenzo Di Salvo

Attualità

Commozione per il ricordo di Vincenzo Di Salvo

(GUARDA LE FOTO) Il 17 marzo del 1958, al tramonto, in via Marconi veniva assassinato Vincenzo Di Salvo, giovane sindacalista licatese, vittima innocente della mafia. Oggi, quasi 60 anni dopo quell’omicidio, nel luogo esatto in cui venne assassinato, è stata scoperta una lapide che ricorda il sacrificio di Vincenzo Di Salvo.

L’iniziativa è stata dell’associazione A Testa Alta, in collaborazione con Libera, il Comune, i gruppi Agesci di Licata, la Cgil e la Fillea. Un corteo, del quale hanno fatto parte anche alcuni familiari di Vincenzo Di Salvo, con in testa il gonfalone del Comune, alle 16.30 è partito da piazza Progresso per raggiungere la vicina via Marconi. Qui A Testa Alta ha spiegato le ragioni dell’iniziativa, ed ha invitato tutti ad agire, a denunciare.

Padre Giovanni Scordino, rettore delle chiese di Santa Maria La Vetere, San Paolo e Santa Maria del Cotturo, ha rievocato l’accaduto ed ha invitato l’intera comunità a non assistere in silenzio alle angherie, ai soprusi. Ha ricordato la figura di Vincenzo Di Salvo, elogiandone lo spirito di sacrificio. Poi, insieme all’assessore Annalisa Cianchetti e ad un familiare dell’ucciso, il sacerdote ha scoperto la lapide che ricorda il sindacalista licatese. 

Toccante la lettera della figlia di Vincenzo Di Salvo, che all’epoca dei fatti aveva 3 anni. L’ha letta l’attrice Luisa Biondi, con l’autrice che ha raccontato come, per esempio, per tutta la vita sia stata privata della possibilità di celebrare la festa del papà. Gli attori Nicoletta Bona e Gaspare Frumento hanno letto alcuni passi degli interrogatori, agli atti delle indagini, seguiti all’omicidio di Vincenzo Di Salvo. Parole che ricostruivano l’accaduto.

Tra i presenti i rappresentanti della Cgil Alfonso Buscemi e Mario Augusto, i gruppi Agesci cittadini, i rappresentanti delle forze dell’ordine, le associazioni, alcune scuole e cittadini che hanno voluto partecipare al ricordo del sacrificio di Vincenzo Di Salvo. 

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