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Congressi del PD, Iacono: “Partecipazione scarsissima, a Licata solo 14 iscritti”

“I numeri non mentono e dicono con chiarezza, senza bisogno di commissioni di garanzia o di organismi, che la partecipazione nei Comuni è stata scarsissima: poco più di 220 tesserati hanno preso parte ai congressi locali, a fronte dei 1725 complessivi”.

Lo scrive Giovanna Iacono, a proposito dei congressi di circolo agrigentini del PD.

“Si pensi al fatto – aggiunge Iacono – che i congressi, laddove svolti, lo sono stati con 3, 4, 5, 6 iscritti, come a Favara, Sambuca, Casteltermini e Ribera, con 14 iscritti in centri come Licata e Palma di Montechiaro, con punte massime di partecipazione di 20 iscritti in una città come Canicattì, o di 45, ospiti compresi, nella città di Sciacca. Si pensi al fatto che molti congressi, quelli dei circoli di Santa Elisabetta, Bivona, Campobello di Licata, Santo Stefano di Quisquina, Siculiana, Camastra, Calamonaci e Lampedusa e Linosa sono andati deserti. Questo dato soltanto dovrebbe far riflettere, e indurre gli artefici di questo grave delitto di democrazia, a fermare un congresso segnato dalle scelte di un commissario il cui unico compito è stato quello di assicurare a tutti i costi i numeri, con regole ad uso e consumo di una parte che la spartizione a tavolino delle segreterie provinciali si consumasse anche nella nostra provincia”.

“Con una Commissione Provinciale per il Congresso, che ha indetto e programmato i congressi dei circoli, senza coinvolgere – aggiunge Giovanna Iacono – i segretari uscenti, che non hanno avuto nemmeno contezza dell’anagrafe degli iscritti, violando dozzinalmente le regole per lo svolgimento della vita democratica nel nostro partito, a dimostrazione che è in atto un tentativo di appropriarsi del simbolo PD nel disprezzo più assoluto della pluralità con metodi familistici”.

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