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Giovani e anziani insieme per promuovere la città. Al via il progetto “Generazioni in gioco”

Sta per decollare “Generazioni in gioco. Passato e futuro costruiscono un presente di solidarietà”, progetto che coinvolge 10 soggetti, tra Comuni delle Province di Caltanissetta e Agrigento, ed associazioni. Per la nostra città, oltre al Comune, all’iniziativa hanno aderito la Procivis  e l’associazione Qanat.

Cracco e Favino

Nel corso di una riunione on line, con tutti i soggetti interessati, è stata istituita la cabina di regia.

“A fine ottobre 2019 – è il commento dell’assessore alla Cultura e Pari Opportunità, Violetta Callea – il  Comune di Licata ha aderito ad un progetto, che ha come capofila il Circolo Auser di Niscemi, che si pone come obiettivo il “Contrasto  alle solitudini involontarie, specie nella popolazione anziana, attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato”. L’iniziativa parte dall’assunto che “l’invecchiamento progressivo della popolazione, rappresenta oggi una delle maggiori sfide della società odierna”, e i progetti mirano all’obiettivo più generale di favorire percorsi di tutela e promozione della salute e del benessere dei cittadini. Attraverso diverse strategie di azione, che avranno il comune denominatore della partecipazione attiva dei destinatari, si attueranno così iniziative per prevenire e contrastare la solitudine involontaria, uno dei grandi mali della nostra società”.

Nelle province di Agrigento e Caltanissetta gli ultra-sessantacinquenni rappresentano una percentuale compresa tra il 9 ed il 17 per cento dell’intera popolazione e l’indice di vecchiaia in questi territori, dal 2002 ad oggi, è passato dal 35 al 50 per cento. Il 45 per cento di quanti anziani, nei Comuni delle due Province, ha un reddito da pensione che non supera i 500 euro mensili.

“Il progetto – aggiunge l’assessore – prevede cinque fasi e tra queste l’attivazione di laboratori di alfabetizzazione e facilitazione digitale; la visita dei Luoghi della Memoria; lo sviluppo di una comunità aggregativa per avviare uno scambio tra vecchie e nuove generazioni. Il progetto ha partecipato all’avviso pubblico per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale, bandito da Fondazione per il Sud. Siamo convinti  che si tratti di uno strumento importante per mettere a confronto giovani ed anziani, soprattutto per combattere i casi di solitudine che nei soggetti di età avanzata, purtroppo, registriamo anche nel nostro territorio. La collaborazione tra Comuni ed associazioni è indispensabile. L’agire in rete, infatti, favorisce processi di crescita delle nostre comunità. Le 4 amministrazioni locali e le associazioni partners siamo state convocate in   videoconferenza dai responsabili di Fondazione per il sud, ente finanziatore del progetto, per l’importo complessivo di 180 mila euro”.

“Sarà creata – conclude l’assessore Callea – una rete di collaborazione fra i quattro comuni. A Licata valorizzeremo i locali attigui al Pozzo Gradiglia e lavoreremo alla creazione della casa del volontariato al plesso “Profumo”, senza escludere l’obiettivo sociale di creare maggior comunicazione e trasmissione reciproca dei saperi tra generazioni. Infatti verranno coinvolti 80 giovani  tra 15  e 19 anni e 80 anziani ultrasessantacinquenni dei quattro Comuni”.

Dalla riunione on line è emersa anche la necessità di formare  le amministrazioni in merito all’istituzione dell’ufficio beni comuni.

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