Attualità
Tassa sui rifiuti, Cna, Confcommercio e Fenapi: “Imprese sul lastrico, serve un confronto subito”
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Scritto da
Angelo Augusto
Erano già intervenuti sulla Tari, ora lo hanno fatto di nuovo.
Si tratta di Cna, Confcommercio e Fenapi
“Dopo l’invio – dichiarano i rappresentanti delle tre organizzazioni – da parte del Comune di decine di migliaia di bollette pazze, con richieste di pagamenti su dati catastali non aggiornati, cittadini ed imprese si sono trovati di fronte alla beffa della mancanza di interlocutori con i quali discutere per aggiornare i dati. L’ufficio tributi, causa restrizioni Covid, è chiuso e, allo stato attuale l’amministrazione comunale non ha ritenuto opportuno intervenire sull’argomento”.
“Eppure – si legge ancora nella nota – ci troviamo di fronte a casi paradossali, come richieste di tributi IMU su proprietà vendute da anni. Ed ancora ricalcoli Tari su superfici sbagliate, senza tenere conto della correzione effettuata dall’ex gestore. Si tratta di evidenze che sono state segnalate dai cittadini e dalle imprese. Pensiamo soprattutto alle persone anziane ed a quelle che hanno meno dimestichezza con carte e documenti, che dovranno andare a ricercare ricevute di pagamenti senza non poche difficoltà”.
“Una crisi che colpisce – aggiungono Cna, Confcommercio e Fenapi -soprattutto il tessuto imprenditoriale locale, per i quali non sono stati previsti sospensioni o sgravi, nonostante, durante il primo lockdown, proprio il sindaco, incontrando le organizzazioni di categoria aveva assicurato loro che sarebbe andato incontro alle necessità di imprenditori e artigiani. Addirittura, non sono stati contemplate nemmeno le sospensioni previste per legge dai DPCM governativi, come la Tari, che non va pagata dalle attività produttive e commerciali che sono state costrette alla chiusura totale nel corso del 2020”.
“Non possiamo non pensare – si legge ancora nella nota – alle imprese già gravate da un anno orribile per quanto riguarda la redditività che si vedono recapitare in questi giorni per raccomandata le cartelle con dati che non hanno alcuna logica. Per due volte i rappresentanti delle imprese hanno chiesto un incontro urgente per chiarire la questione e trovare un rimedio all’enorme disagio provocato, fino ad, ora, riscontrando solo l’imbarazzante mutismo dell’amministrazione comunale”.