Politica
I tre licatesi fermati per avere picchiato dei disabili, Pullara: “Sono sgomento e indignato”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Disabili picchiati e derisi sui social. Quanto avvenuto a Licata mi lascia sgomento e indignato. Sono atti di violenza nei confronti dei piu’ deboli che vanno condannati. Episodi avvenuti nella totale indifferenza collettiva per la sofferenza altrui”.
E’ il commento del deputato regionale all’Ars Carmelo Pullara dopo i tre fermi eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Licata per tortura e sequestro di giovani disabili.
“Ho appreso con amarezza, sdegno e indignazione – scrive Pullara – dei deprecabili atti di violenza compiuti ai danni di persone disabili. Una delle vittime sarebbe stata pestata con un bastone, legata col nastro adesivo e abbandonata per strada. Le violenze sarebbero poi state filmate e diffuse sui social con titoli di derisione. Sempre più di sovente apprendiamo dai media di casi di violenza sui disabili: operatori ripresi da telecamere nascoste nelle scuole o nelle strutture, badanti che aggrediscono in casa i disabili affidati alle loro cure, familiari orchi in un crescendo di orrore che fa paura. Alle molteplici forme di discriminazione – aggiunge Pullara -che, ancora oggi, affliggono le persone con disabilità, si aggiungono i reati compiuti nei loro confronti motivati da pregiudizio e avversione che in alcuni paesi vengono definiti “crimini d’odio” per evidenziare quei reati che vengono commessi contro le persone per motivi di religione, genere, orientamento sessuale, provenienza nazionale e disabilità”.
“Oltre all’aggravante dell’aver commesso un reato nei confronti di una persona ritenuta vulnerabile, queste aggressioni rivelano – conclude il deputato regionale licatese – il pregiudizio che fa considerare la persona con disabilità appartenente ad uno strato inferiore dell’umanità. Sono reati gravi che fanno risuonare un campanello d’allarme sullo stato di benessere della nostra società di fronte al quale non possiamo restare in silenzio. Sono amareggiato – conclude Pullatra – ancora di più perché questo accade nella mia città e tutto questo non si può tollerare. Ringrazio i carabinieri della compagnia di Licata, prontamente intervenuti per arrestare questi criminali che meritano pene esemplari”.