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Il sindaco Cambiano dopo l’ennesima minaccia: “Sono stanco e provato”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Stanco e provato”. E’ così che si sente il sindaco Angelo Cambiano dopo l’ennesima minaccia ricevuta.
Nella tarda mattinata di ieri, come è noto, al centralino del Comune è arrivata una telefonata anonima. Una voce al telefono avrebbe detto: “Dite al sindaco di fermare subito le demolizioni, altrimenti gli finisce male”.
Il primo cittadino ormai da quasi un anno vive sotto scorta. Da quando sono iniziate le demolizioni prima ha subito l’incendio della casa di campagna della famiglia, poi quello di un magazzino per gli attrezzi agricoli di proprietà del padre. Dal maggio dello scorso anno un agente segue il sindaco in tutti gli spostamenti, mentre una pattuglia della polizia staziona, 24 ore su 24, davanti casa sua.
“Di sicuro – aggiunge Cambiano – il clima politico non aiuta a far comprendere ai cittadini che la responsabilità di quanto avviene non è da attribuire ad Angelo Cambiano, bensì ad un sistema che in decenni ha permesso tutto ciò”.