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Una vaccinazione antinfluenzale

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I medici di famiglia: “Siamo stati quasi aggrediti per la mancanza di vaccini antinfluenzali”

I medici di famiglia di Licata scrivono al commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, segnalando che sono state loro distribuite solo 4.000 dosi di vaccino antinfluenzale, dunque ben 2.000 in meno rispetto allo scorso anno, malgrado con l’emergenza Covid 19 la richiesta da parte degli utenti sia notevolmente aumentata.

“Quest’anno – scrivono i medici di Medicina Generale – a causa della pandemia si prevedeva una forte richiesta di vaccini da parte della popolazione, tra l’altro si è inclusa in più la fascia dei 60-64enni tra coloro che hanno diritto alla vaccinazione antiinfluenzale  gratuita da parte dell’ASP. In tale prospettiva, in tutta Italia si è proceduto a ordinare alle case farmaceutiche un numero di vaccini superiore a quello degli anni precedenti; nella nostra provincia oltre 130.000  antiinfluenzali, molti di più dei 56.000 dell’anno scorso. Di questi vaccini ordinati, fino ad ora pare che ne siamo arrivati presso la nostra ASP circa 88.000, un numero nettamente minore rispetto al previsto , ma sicuramente maggiore rispetto allo scorso anno. In considerazione di ciò, a Licata – aggiungono i medici -ci  aspettavamo l’arrivo di un numero di vaccini superiore a quello dello scorso anno, invece sono state distribuite ai MMG solo poco più di 4.000 dosi, cioè circa 2.000 in meno rispetto all’anno precedente,  e, cosa ancor più grave , un numero proporzionalmente inferiore a quanto spetterebbe per  quantità di popolazione”.

“Licata – scrivono ancora i medici di famiglia – ha 37.000 abitanti circa, cioè l’8,3% del totale della provincia (445.000), quindi se la matematica non è un opinione , su 88.00 dosi ne avremmo dovute avere 7.300 circa. Dove sono finite le dosi  spettanti a Licata?  Riteniamo che siano stati fatti grossolani errori, nella distribuzione dei vaccini nei vari Distretti”.

“Questa situazione – concludono i medici di Medicina Generale – sta mettendo in grave difficoltà i MMG di Licata, assolutamente impossibilitati a vaccinare coloro che ne hanno diritto. Alcuni di noi per poco non hanno dovuto subire aggressioni fisiche da parte di soggetti che pretendevano assolutamente il vaccino e non sentivano ragioni sulla impossibilità di effettuarlo. In considerazione di quanto sopra esposto,  si chiede un autorevole intervento della S.V. volto  a porre rimedio a questa incresciosa situazione, magari utilizzando le poche migliaia di dosi che sembra debbano ancora arrivare in provincia, e a individuare i responsabili di quanto accaduto. Al fine di tutelare la salute dei nostri pazienti,  la nostra dignità e anche la nostra incolumità, stiamo diffondendo al massimo questa nostra accorata richiesta di aiuto”.

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