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Gregorio Bonsignore

Attualità

Mesotelioma pleurico. Un biologo di Palma, ad Alessandria, al lavoro per una nuova cura

C’è un giovane ricercatore di Palma di Montechiaro che in Piemonte sta lavorando per battere il mesotelioma pleurico, tumore maligno raro, ma purtroppo molto diffuso in alcune aree dell’Italia, e tra queste quella di Alessandria dove lui lavora.

Si chiama Gregorio Bonsignore, ed una volta ultimate le superiori nel paese d’origine, si è trasferito ad Alessandria dove ha conseguito prima la laurea triennale in Scienze Biologiche e poi la magistrale seguendo un curriculum biomedico/biomolecolare presso l’Università del Piemonte Orientale.

“Dopo questa bellissima esperienza accademica ed umana – dice Gregorio Bonsignore – ho partecipato, presso la stessa università, al concorso per il dottorato di ricerca superandolo. Il mio progetto ha come obiettivo quello di aiutare a contrastare una grave condizione che affligge la provincia in cui vivo e alla quale sono molto legato”.

“Il mesotelioma pleurico, così si chiama, è un tumore maligno considerato raro, ma – spiega Bonsignore – molto frequente in alcune aree geografiche, come quella di Casale Monferrato e Alessandria. Nell’ottica di valorizzare le sinergie esistenti tra realtà del territorio, vorrei sviluppare un progetto nell’ambito di un dottorato di ricerca in collaborazione tra il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DISIT) dell’Università del Piemonte Orientale e l’Azienda Ospedaliera di Alessandria”.

In cosa si traduce il suo lavoro?

“Ciò che intendo fare – risponde Gregorio Bonsignore – è esplorare un approccio terapeutico ad ampio spettro, per farlo analizzerò una miscela di composti naturali che possono colpire molti meccanismi chiave nella biologia del mesotelioma maligno. Cercherò quindi di creare un modello completo e ampio di trattamento e cura per questa patologia, da associare alla chemioterapia o alle terapie personalizzate. Per aiutare la ricerca ho anche aperto una raccolta fondi sulla piattaforma online Gofundme, con una piccola donazione è possibile fare la differenza!”.

Complimenti, e buon lavoro!

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