Politica
Covid 19, Pullara: “Al “Linares” fatto quanto si doveva, basta con le polemiche sterili”
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Scritto da
Angelo Augusto
Carmelo Pullara, vice presidente della Commissione Salute, interviene sui casi positivi al Covid 19 al liceo Linares di Licata.
“Faccio riferimento – scrive Pullara – alla situazione del liceo “Linares” di Licata, dove, ahimé, purtroppo si sono registrati casi di positività al Covid 19. Il dirigente scolastico, nella persona della professoressa Rosetta Greco, altro non poteva fare se non attenersi ai protocolli di sicurezza. Mi riferisco alle indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2, che prevedono infatti che, in caso di positività dell’alunno o dell’operatore scolastico, sia il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP a disporre, previa valutazione, l’isolamento fiduciario dei contatti stretti di caso accertato di positività da Covid-19. Infatti, in presenza di casi confermati COVID-19, spetta al DdP della ASP competente territorialmente di occuparsi dell’indagine epidemiologica volta ad espletare le attività di contact tracing (ricerca e gestione dei contatti). Per gli alunni ed il personale scolastico individuati come contatti stretti del caso confermato COVID-19 il DdP provvederà alla prescrizione della quarantena per i 14 giorni successivi all’ultima esposizione”.
“Per agevolare – aggiunge il deputato licatese – le attività di contact tracing, il referente scolastico per COVID-19 dovrà: fornire l’elenco degli studenti della classe in cui si è verificato il caso confermato; fornire l’elenco degli insegnati/educatori che hanno svolto l’attività di insegnamento all’interno della classe in cui si è verificato il caso confermato; fornire elementi per la ricostruzione dei contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi e quelli avvenuti nei 14 giorni successivi alla comparsa dei sintomi. Se un alunno/operatore scolastico risulta COVID-19 positivo, il DdP valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti. La chiusura di una scuola o parte della stessa dovrà essere valutata dal DdP in base al numero di casi confermati e di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità. Si sottolinea – scrive ancora Pullara – che, qualora un alunno o un operatore scolastico risultasse contatto stretto di un contatto stretto (ovvero nessun contatto diretto con il caso), non vi è alcuna precauzione da prendere a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici disposti dal DdP quest’ultimo abbia accertato una possibile esposizione. Altro non poteva fare la scuola se non attenersi scrupolosamente ai protocolli, collaborare con il Ddp dell’Asp e, una volta accertati i casi di positività da parte dell’Asp, attendere le disposizioni degli Organi preposti alla chiusura della scuola, cosa che prontamente è stata fatta. Invito pertanto – conclude il deputato – a non alimentare polemiche e che tutti gli attori preposti rispettino e seguano in maniera puntuale e precisa i protocolli, al fine di non creare confusione o interventi scoordinati”.