Attualità
Vertice tra Parco Archeologico e Comune: “A Natale verrà aperta la pinacoteca”
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Scritto da
Angelo Augusto
A Natale, con molta probabilità, sarà finalmente aperta la pinacoteca di Licata.
E’ stato deciso stamani, nel corso di un vertice tra il sindaco Pino Galanti, l’assessore ai Beni Culturali Violetta Callea e Roberto Sciarratta, direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.
Per Natale potremmo essere pronti a rendere fruibile la Pinacoteca”.
“Per coordinare e integrare reciproche azioni volte a migliorare la valorizzazione e la fruizione dell’offerta culturale del territorio licatese – dice Callea – la promozione delle attività culturali e la valorizzazione dei beni culturali ed archeologici, storici, paesaggistici, rappresentano per noi un interesse primario se vogliamo rendere, sempre di più, il nostro territorio un vero attrattore turistico di livello nazionale e internazionale. A tal fine stiamo cercando di migliorare, di concerto con il Parco Archeologico della Valle dei Templi, le attività e i servizi culturali, con particolare attenzione alla sfera didattico-ricreativa, anche per accrescere, fin dall’età scolastica, la sensibilità alla tutela del patrimonio e dell’ambiente”.
“A breve, avvalendoci della normativa in materia, ed in particolare della legge 241/90 – art. 15 e il codice dei beni culturali, potremo come amministrazioni pubbliche, dare vita aggiunge l’assessore – ad una convenzione per meglio disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune e cooperare per definire un modello di gestione associata, in forma strutturale e continuativa con lo scopo di garantire la manutenzione, l’accoglienza, la vigilanza e la valorizzazione dei nostri beni culturali già esistenti, quali il Museo della Badia, Castel Sant’Angelo e area archeologica ellenistica – romana, Stagnone Pontillo, area archeologica di contrada “Madre Chiesa”, Museo del Mare, Museo dello Sbarco, pinacoteca, ed altri, nonché per la creazione di ulteriori percorsi culturali tematici, come ad esempio la “via dell’acqua” che prevederà la valorizzazione e fruizione di diversi siti ipogeici e/o esempi di ingegneria idraulica come lo Stagnone Pontillo, Il Pozzo Gradiglia, i Qanat e la Grangela”.