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Serafino gianni Sanfilippo

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La protesta di un turista: “La spiaggia di Mollarella priva di parcheggi per i disabili”

Serafino Gianni Sanfilippo, originario di Riesi, ma residente nel nord Italia dove fa anche il consigliere comunale, solleva una questione relativa alla spiaggia di Mollarella, a Licata, che frequenta da sempre.

“Comincio col dire – scrive in una nota che ha inviato alla nostra redazione – che ho trascorso dei bellissimi giorni a Mollarella. Come ogni anno ritorno nei luoghi dove ho trascorso la mia infanzia e la mia gioventù. Sono un disabile e solo a Licata mi trovo in grande difficoltà per trovare posteggio presso i centri balneari”.

Sanfilippo racconta che nei parcheggi di Mollarella non ha trovato uno spazio di sosta dedicato ai diversamente abili, ha parcheggiato l’auto in una delle vie di accesso al mare, ma è stato multato.

“Questa mia esternazione – scrive – vuole essere un modo non per non pagare la multa, che sarà pagata a prescindere (preciso a scanso di equivoci), malgrado sul parabrezza fosse messo in bella vista il tagliando disabile, ma una protesta pubblica: non riesco a trovare a Mollarella un’area di sosta riservata ai disabili, malgrado avanzi la richiesta da anni”.

“Vorrei che questo mio intervento fosse utile – aggiunge Serafino Gianni Sanfilippo – per porre fine ai diritti violati delle persone più deboli che andrebbero tutelate. Mi auguro che l’amministrazione comunale dia un segnale forte e chiaro, provvedendo a trovare degli spazi adiacenti ai lidi  riservati ai disabili, oppure in caso di concessione  imponendo ai gestori di mettere dei cartelli visibili che all’interno dei posteggi in concessione vi sono dei posti riservati ai disabili, come previsto dalla legge”.

“Credo che la dea natura – aggiunge il consigliere comunale – sia stata generosa e abbia fatto un grande regalo a Licata, donandole dei posti incantevoli e meravigliosi, il resto lo dovrebbe fare l’uomo rendendo i luoghi accessibili a tutti. Così eviteremmo anche di venire contravvenzionati. Ho avuto la sola colpa di non trovare un’area di sosta dedicata ai diversamente abili”.

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