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I netturbini protestano a Palermo

Cronaca

Rifiuti, la Srr “boccia” la gestione in house: Comune e netturbini protestano a Palermo

La Srr dice no alla richiesta del Comune di Licata di gestire in house il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ad annunciarlo è stato il sindaco Angelo Cambiano, rendendo nota una protesta che ieri è stata attuata, insieme ad una delegazione di ex operatori della Dedalo Ambiente, a Palermo.

Ieri, in segno di protesta, i rifiuti non sono stati raccolti dagli operatori ecologici che non ricevono lo stipendio da due mesi, ed i risultati già oggi erano davanti agli occhi di tutti. Stamani, però, i netturbini sono tornati al lavoro.

“Il direttore generale del dipartimento Acque e Rifiuti della Regione Sicilia, Maurizio Pirillo, ha assicurato – scrive il Comune -un intervento per il commissariamento della Srr, cui fa capo la Dedalo Ambiente, a seguito di espressa richiesta fatta dal sindaco di Licata, dopo il no della Srr al ricorso alla gestione in house. Richiesta che risale a diversi mesi orsono”.

“La mancata autorizzazione all’avvio della gestione in house del servizio ha provocato enormi disagi al Comune – scrive il sindaco – ed agli stessi lavoratori, che già da due mesi e mezzo non percepiscono il salario, oltre che una palese inadempienza da parte dei responsabili della Srr a quanto previsto da un’ordinanza del presidente della Regione che impone, alle stesse società, la gestione in house del servizio dei rifiuti, in applicazione dei Piani di intervento approvati dalla stessa Regione”.

Il Comune ha annunciato che “adesso non potrà più essere possibile pagare gli stipendi agli operatori ecologici perchè i conti della Dedalo sono stati pignorati dai fornitori che vantano debiti pregressi, ed in virtù del fatto che a seguito di una recente sentenza il Comune di Licata è oggi creditore nei confronti della stessa Dedalo di una somma pari a 4 milioni di euro”.

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