Politica
Tratta ferroviaria Gela – Caltanissetta, Ripellino: “Già chieste misure urgenti a Musumeci”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Il sindaco Giuseppe Galanti, unitamente ai colleghi di Canicattì, Caltanissetta, Gela, Campobello di Licata, Ravanusa, ha inoltrato una richiesta al presidente della Regione Siciliana, affinchè il Governo isolano adotti misure urgenti, miranti, proprio, al potenziamento e alla valorizzazione della tratta ferroviaria Modica – Gela – Caltanissetta”.
Lo ha annunciato l’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Ripellino, replicando alle critiche del PD e spiegando perché non ha partecipato, nei giorni scorsi, al vertice di Canicattì per fare il punto sulla tratta ferroviaria.
“Per un imprevisto dell’ultimo minuto, Licata non ha potuto partecipare al tavolo tecnico programmatico – scrive il Comune – per il rilancio ed il potenziamento della tratta ferroviaria Gela – Caltanissetta, mediante la riprogrammazione oraria, il potenziamento del traffico ferroviario e l’apertura nei giorni festivi, indetto dal Comitato spontaneo dei pendolari dello ferrovie dello Stato, tenutosi nei giorni scorsi a Canicattì”.
“Dopo essere stato delegato dal sindaco Galanti a partecipare all’incontro – aggiunge l’assessore Ripellino – alle attività produttive, Giuseppe Ripellino – un imprevisto dell’ultimo momento mi ha impedito di partecipare all’incontro. Per sopperire a tale assenza ho preso contatti con il vice sindaco di Canicattì, che mi ha illustrato la tematica e per la quale è data piena adesione del Comune di Licata ad ogni utile iniziativa che mira al miglioramento del servizio della tratta ferroviaria in questione, sotto tutti i punti di vista, pronti a partecipare ad ogni successivo incontro e dare il nostro propositivo contributo. Mi spiace, con l’occasione, evidenziare – conclude Ripellino – l’intervento dei rappresentanti del PD di Licata che, non appena venuti a conoscenza della nostra assenza all’incontro di Canicattì, senza sincerarsi del reale motivo, hanno subito colto l’occasione per criticare l’operato dell’amministrazione comunale e dei suoi componenti. Sarebbe stato proficuo e auspicabile, anzichè dedicare tempo a sterili critiche, che lo stesso venisse impiegato per formulare proposte e progetti per risolvere i problemi atavici di Licata. Questo è fare una politica sana per il bene collettivo, indipendentemente dal ruolo che si occupa”.