Attualità
Via Palma: rotatoria sostituita, divieti di sosta confermati. Restano a rischio 12 posti di lavoro
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Scritto da
Angelo Augusto
E’ stata sostituita la rotatoria di via Palma al centro delle proteste, ormai da giorni, da parte dei dipendenti due due aziende della zona, e dei residenti.
La rotatoria che era stata sistemata nei giorni scorsi è stata sostituita con un’altra, realizzata in materiale diverso, ma la sostanza non cambia. Si trova sempre al centro della strada, nei pressi dell’ingresso di un’altra via e, sia per i residenti della zona, sia per i dipendenti dei due esercizi “continua a costituire un pericolo per la viabilità”.
Confermati i divieti di sosta, ambo i lati, della zona. E questa misura continua a scatenare le proteste dei dipendenti del supermercato Sidis e del bar Caffettiamo, che vedono a rischio il loro lavoro. Considerato che davanti ai due esercizi non si può più parcheggiare, i rispettivi titolari stanno valutando la possibilità di chiudere. Pare, addirittura, che le lettere di licenziamento per le 12 persone che lavorano nei due esercizi siano già pronte.
“Stentiamo a credere – dicono i dipendenti di Sidis e Caffettiamo – che tutto questo stia davvero succedendo. Che si metta a rischio il lavoro di 12 persone, e quindi la concreta possibilità di far finire 12 famiglie sulla strada, solo perchè non si intende sostituire una rotatoria e dei divieti di sosta. E’ quasi inutile ribadire – aggiungono – che già al momento della presentazione del progetto per la realizzazione del nuovo polo commerciale, si doveva tener conto del fatto che in quella zona ci sono due aziende e ci abitano delle persone. Ma nemmeno ora che il problema, con l’installazione della rotatoria e l’istituzione dei divieti di sosta, è venuto fuori in tutta la sua gravità, vengono prospettate delle soluzioni. Siamo sicuri che per creare nuovi posti di lavoro (ammesso che se ne creino davvero di nuovi) sia giusto buttare per strada 12 famiglie?”.
I dipendenti di Sidis e Caffettiamo avevano già preso posizione ieri sulla questione.
“Ribadiamo il nostro appello al sindaco ed all’amministrazione comunale – conclude il personale delle due aziende – a trovare subito una soluzione che contemperi le esigenze di tutti. I titolari delle nostre attività sono fermamente intenzionati a chiudere e noi rimarremmo senza lavoro. Chi si assumerà la responsabilità di una tale situazione?”.