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Cronaca

Acqua, Cittadinanzattiva: “Si rescinda il contratto con il gestore unico”

“Si rescinda il contratto con il gestore unico delle risorse idriche per la provincia di Agrigento”.

A ribadirlo è Tony Licata, referente di Cittadinanzattiva per la difesa dell’ambiente.

“Noi non abbiamo abbandonato – scrive Licata – il percorso iniziato parecchio tempo fa. Esattamente due anni fa, nel mese di marzo, facemmo partire dal Comune di Licata, tre lettere indirizzate ad Ato Idrico di Agrigento, all’assessorato regionale all’Energia e all’Autorità Nazionale per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico Integrato per chiedere: sospensione del canone idrico, rimborso del canone idrico non dovuto e rescissione contrattuale del contratto con il gestore unico. La legge regionale sulla ripubblicizzazione del servizio – argomenta Tony Licata – fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale solo l’11 agosto di quello stesso anno. Le lettere rimasero e sono ancora rimaste senza risposte e sono state il risultato di una sinergia tra lo scrivente movimento e l’allora commissario Msaria Grazia Brandara, che predispose una corposa documentazione a supporto delle superiori richieste”.

Licata ha annunciato che “sarà questo il tema che porteremo all’attenzione della costituenda commissione tecnica presso l’Ati Idrico, sia che verremo inseriti tra i componenti della commissione, sia che saranno altri e nel qual caso chiederemo di essere sentiti per proporre le nostre tesi supportate dalla necessaria documentazione”. Secondo Cittadinanzattiva “servirà essere celeri e precisi, perché la normativa concede appena 90 giorni per predisporre gli atti propedeutici alla richiesta di rescissione contrattuale al presidente della Regione. Appunto per questo occorrerà essere precisi, veloci ed inattaccabili. Occorre velocizzare tutto l’iter che per adesso arranca, se si vuole dare seguito alla volontà popolare espressa tramite il referendum”.

(Foto Salvatore Licata Fb) 

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