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Caretta Caretta restituita al mare

Attualità

Nel nome di Franco Galia: una tartaruga Caretta Caretta, oggi, è stata restituita al mare

E’ nel segno di Franco Galia che, stamani a Licata, è stata liberata una tartaruga Caretta Caretta che era stata recuperata, ferita, nelle scorse settimane lungo la costa siciliana ed è stata curata nel centro di Cattolica Eraclea.

Prima della liberazione, in mare aperto, della tartaruga, l’ambientalista licatese Franco Galia, scomparso prematuramente 13 anni fa, è stato ricordato nel corso di una breve cerimonia nel tratto di banchina antistante la caserma della guardia costiera.

“In apertura, il presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta – scrive il Wwf su Facebook – ha tracciato il profilo di Franco Galia, a cui era legato anche dalla comune passione per l’architettura, scienza della bellezza ispirata all’infinita combinazione di forme e colori che l’ambiente ci offre. A seguire, sono intervenuti Diego Valenti, in rappresentanza del Centro Recupero Fauna Selvatica Provinciale, che ha curato l’animale liberato oggi. Quindi ha preso la parola l’amico di impegno nel WWF, Girolamo Culmone, che con Franco Galia ha condiviso il percorso di crescita nell’associazione, fino alla direzione della Riserva di Torre Salsa a Siculiana. Erano presenti e sono intervenuti l’attuale direttore della Riserva WWF di Torre Salsa, Alessandro Salemi, e il sindaco di Licata, Giuseppe Galanti”.

“Il comandante della Guardia Costiera di Licata, TV Fabrizio Pilogallo, ha sottolineato – aggiunge il Wwf – quanto importanti siano queste attività, per far crescere una consapevolezza, spesso disattesa, al diritto di vivere in un contesto di civiltà, che ci veda tutti più liberi nella bellezza. Anche la Protezione Civile è stata presente alla cerimonia con i suoi volontari, guidati da Aldo Profeta, che hanno seguito tutte le operazioni logistiche.

Per la Ripartizione Faunistica di Agrigento, ha fatto pervenire un affettuoso saluto la dirigente, Maria Licata, impegnata in altra attività.

A chiusura della cerimonia, don Angelo Fraccica, parroco della chiesa Madre, riprendendo i dettami di Papa Francesco sulla salvaguardia del Creato, ha benedetto la tartaruga marina e tutti i presenti”.

“Infine, ci si è portati – conclude il Wwf – verso il mezzo nautico, messo a disposizione dalla Guardia Costiera per liberare la tartaruga al largo.

Su tale mezzo sono saliti l’operatore del Centro Recupero e Gino Galia, fratello di Franco, responsabile del WWF di Licata e infaticabile volontario del Progetto Tartarughe WWF, autorizzato dal Ministero dell’Ambiente, e volontario del Life EuroTurtles. Su altro mezzo nautico, messo a disposizione dalla Coast to coast, con Giuseppe Sorprendente alla guida, si sono imbarcati alcuni volontari WWF per le riprese fotografiche.

Conclusa l’operazione in mare, ci si è recati sul promontorio del cimitero per liberare una poiana, recuperata dai volontari WWF e curata sempre presso il Centro Recupero Fauna Selvatica Provinciale, diretto da Daniela Freggi. La piccola delegazione si è poi recata nel cimitero per visitare la tomba di Franco Galia, a cui i volontari hanno dedicato questa giornata, consapevoli che il suo esempio ha lasciato una scia di impegno e passione, che tutti si sono vincolati ad interpretare al meglio. Noi siamo #GenerAzioneMare, perché il futuro sia bellezza, pulizia, libertà e condivisione, con il WWF insieme”.

(Foto Wwf Sicilia Area Mediterranea FB)

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