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Diagnosi precoce del tumore alla mammella, ora l’Asp dispone di nuove apparecchiature

Nuovo strumento negli ospedali agrigentini per eseguire biopsie nel caso in cui ci sia il sospetto di un tumore alla mammella.

Lo ha reso noto l’Azienda sanitaria provinciale.

“E’ attivo presso l’ospedale di Agrigento, e a breve lo sarà anche a Sciacca, un nuovo strumento – scrive l’Asp – che, in caso di mammografie sospette, è in grado di effettuare delle biopsie in una fase spesso estremamente precoce, cioè quando non è ancora presente un vero e proprio nodulo e, pertanto, non è possibile fare diagnosi con altre metodiche o procedure bioptiche. Si tratta dell’esame di agobiopsia stereotassica che, grazie a nuove apparecchiature controllate in maniera computerizzata e alla professionalità del personale dell’Unità operativa di Radiodiagnostica del “San Giovanni di Dio”, incrementa i percorsi diagnostici evitando all’utenza di doversi recare fuori provincia per effettuare prelievi di tessuto in caso di sospetta neoplasia mammaria”.

“La nuova metodica – conclude l’Asp – colloca l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento fra le poche realtà siciliane ad aver già adottato la micro procedura d’indagine e consente di ampliare il percorso di screening mammografico attivo sul territorio. E’ per questo che il direttore generale, Alessandro Mazzara, ed il direttore sanitario, Gaetano Mancuso, insieme al direttore del Dipartimento di Scienze Radiologiche ASP, Angelo Trigona, esprimono viva soddisfazione per il traguardo raggiunto”.

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