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Ivonne Curella

#licatesiacasa…nelmondo

#licatesi a casa…nel mondo. Ivonne, docente a Milano: “Vorrei riabbracciare i miei, ma resto qui”

Oggi doppio appuntamento con #licatesi a casa…nel mondo, la nostra rubrica che consente ai licatesi che vivono e lavorano in giro per il mondo di raccontare come trascorrono le loro giornate al tempo del Coronavirus.

Stamani abbiamo pubblicato la storia di Giuseppe Infusino, ora pubblichiamo la testimonianza di Ivonne Curella, giovane insegnante licatese che fa l’insegnante a Milano e, quando è scoppiata l’emergenza, responsabilmente ha preferito restare in Lombardia, piuttosto che tornare a Licata.

Ecco la storia di Ivonne:

“Io e la mia famiglia ci siamo salutati a Natale, sempre commossi come ad ogni separazione da ormai 10 anni, ripromettendoci che ci saremmo riabbracciati durante le feste di Pasqua con l’interruzione delle attività didattiche. Purtroppo la chiusura delle scuole c’è stata, ma non certamente per un motivo festoso. Quello che sembrava essere un male lontano, seppur oscuro e malvagio, ma che riguardava fino a pochi mesi fa soltanto la Cina, è piombato prepotentemente e con violenza inaudita anche in Italia e nel resto del mondo. Non nascondo che la mia prima reazione dettata dal panico e dalla paura è stata quella di fuggire lontano da Milano, lontana dal virus per recarmi a casa, a Licata e riabbracciare la mia famiglia. Il rispetto verso la mia città e i suoi abitanti, verso i miei genitori e soprattutto verso mio fratello che ha una grave disabilità che lo rende maggiormente soggetto debole e a rischio, mi ha impedito di farlo. Sono rimasta a Milano e non mi sono pentita di averlo fatto! Proseguo il mio lavoro di insegnante con la didattica online, come tutti attendo, prego e spero che presto questo momento doloroso, possa diventare solo un bruttissimo ricordo. Mi auguro che questa tragica esperienza possa lasciare un grande tesoro dentro ognuno di noi: la vita è imprevedibile e dobbiamo goderla pienamente per ciò che ci offre, vivendola come “bicchiere mezzo pieno” ogni giorno e accogliendo con il sorriso ogni piccola gioia. Un caro saluto a tutti i miei concittadini che spero di riabbracciare prestissimo e ai quali raccomando calorosamente di #restareacasa”.

(Foto Ivonne Curella) 

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