Politica
Voto per la amministrative rinviato al 14 giugno, cinque parlamentari: “Non è praticabile”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Data di rinvio delle elezioni amministrative già programmata per il 14 giugno, con eventuale ballottaggio il 28 giugno appare difficile”.
A sostenerlo sono i deputati regionali Luisa Lantieri, Giuseppe Compagnone, Giuseppe Gennuso, Stefano Pellegrino e Carmelo Pullara.
Sullo slittamento delle elezioni per il rinnovo dei consigli comunali in Sicilia, programmate per il 24 maggio, e poi rinviate al 14 giugno – in conseguenza del protrarsi dell’emergenza connessa alla diffusione del COVID – 19, intervengono i deputati regionali: Luisa Lantieri, Giuseppe Compagnone, Giuseppe Gennuso, Stefano Pellegrino e Carmelo Pullara.
I cinque parlamentari sostengono che “la data di rinvio delle elezioni amministrative già programmata per il 14 giugno, con eventuale ballottaggio il 28 giugno, appare difficilmente praticabile. Il perdurare dello stato di diffusione delle patologie da COVID-19, con gli ultimi orientamenti palesati dalla Protezione Civile secondo cui ancora si dovrà permanere a casa per molte settimane, ribadendo la necessità, di avere comportamenti rigorosissimi anche in considerazione del fatto che il corona virus cambierà il nostro approccio ai contatti umani interpersonali, sono tutte circostanze che rendono opportuno far ulteriormente slittare in avanti la calendarizzata data per le elezioni comunali in Sicilia atteso che, il buon senso dovrebbe indurre a modalità e tempi ancor più ragionevoli in coerenza con le misure di protezione e di salute pubblica adottate nei giorni scorsi. A tal proposito avevamo, già, presentato una mozione all’ordine del giorno dell’assemblea regionale, lo scorso 18 marzo, in cui chiedevamo al Governo regionale di impegnarsi a “valutare, previo concertazione con il Governo nazionale, un ulteriore rinvio delle elezioni amministrative che interessavano i comuni siciliani al fine di evitare gli assembramenti elettorali”.
“Pertanto – evidenziano i deputati – che se pur vero che il Governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci, di intesa con l’assessore alle Autonomie Locali Bernardette Grasso, aderendo alla richiesta degli stessi aveva spostato la data delle elezioni programmate al 14 giugno, è altrettanto vero che il permanere della situazione di pericolo per la pubblica salute impone un ulteriore rivisitazione del calendario elettorale.
Infatti -concludono i cinque parlamentari – l’ulteriore spostamento della data per il rinnovo dei Consigli comunali in Sicilia permetterà di organizzare con maggiore tranquillità la tutela della salute pubblica e la riorganizzazione politica dopo lo stop imposto. Ciò evidentemente per l’esigenza di evitare rischi di diffusione di contagio e tutelando l’interesse primario della collettività al diritto della salute costituzionalmente garantito”.