Seguici sui social
L'ospedale di Licata

Attualità

La Cgil: “L’ospedale perde il primario di Ortopedia, chi dobbiamo ringraziare?”

“Il primario di Ortopedia del San Giacomo d’Altopasso, Antonino Catanese, non sarà più in servizio dal primo di maggio, per dimissioni. Chi dobbiamo ringraziare per questo risultato?”.

A denunciarlo è Diego Cammilleri della Cgil funzione pubblica del San Giacomo d’Altopasso. La notizia è di quelle pessime, considerato che con Catanese alla guida, il reparto di Ortopedia del presidio licatese è diventato un polo di eccellenza e qui arrivano da tutta la Sicilia per farsi operare. Dal primo di maggio, secondo quanto annunciato dalla Cgil, Catanese non ci sarà più.

“Abbiamo letto le dichiarazioni del dottor Ennio Ciotta, primario di Cardiologia – aggiunge Cammilleri – relative alle notizie circa il potenziamento del reparto che dirige ottenute dalla giunta regionale, e dell’apertura di un centro di riabilitazione. Notizie importanti, che accogliamo con soddisfazione, ma non possiamo non rammaricarci per il fatto che l’Ortopedia perde il primario, per il fatto che la Chirurgia è ancora senza guida, escludendo il fatto che il dottore Salvatore Napolitano presta la propria opera a titolo gratuito. Non possiamo non rilevare – aggiunge Cammilleri – che la mancanza di anestesisti ormai è cronica, che del Punto Nascite si continua a parlare, ma la riapertura non si concretizza mai. Non possiamo non rilevare che dal primo giugno, quando andrà in pensione il dottor Carmelo Castiglione, anche il Pronto Soccorso (dove già la carenza di medici in organico è grave) rimarrà senza primario”.

“Per questo stato di cose – conclude Diego Cammilleri – chi dobbiamo ringraziare: il sindaco Angelo Cambiano, l’assessore regionale alla Sanità Gucciardi, il direttore generale dell’Asp Ficarra, il governatore Crocetta? E poi, a proposito delle informazioni date dal dottore Ciotta, visto che riguardano la città intera, perchè a comunicarle non è stato il sindaco Cambiano, forse si vergognava?”. 

Pubblicità

Di più in Attualità