Seguici sui social
Lavagna

Attualità

“No alla disumanizzazione”, la lavagna di Ireneo Moscato contesta il razzismo verso i cinesi

“No alla disumanizzazione”.

E’ così che Ireneo Moscato, attore e contitolare di un negozio di ortofrutta, ha scritto stamani sulla sua ormai famosa lavagna. Si, quella appesa alla motoape che contiene frutta e verdura, in sosta davanti al suo negozio, che ormai è diventata un must. E’ nota a tutti, infatti, l’ironia con la quale ogni mattina, Ireneo Moscato, verga frasi sulla lavagna.

Oggi l’attore licatese ha fatto una scelta diversa. Non c’era ironia nel suo messaggio, ma una chiara, netta, condanna al razzismo, in questo caso nei confronti dei cinesi, “colpevoli” solo di vivere o provenire dalla terra in cui si è sviluppato il coronavirus.

“Mi è capitato di assistere personalmente, proprio negli ultimi giorni, nella nostra città – dice Ireneo Moscato – a scene di discriminazione o razzismo tout court nei confronti dei cinesi. Ho visto gente precipitarsi fuori da alcuni negozi, all’ingresso di cinesi, ma ho anche sentito delle discussioni tutt’altro che edificanti. Il clima, così, rischia di diventare irrespirabile. Non possiamo pensare di cercare sempre un “nemico”. Non è certo colpa – conclude Moscato – dei cinesi, se il virus di cui tutti parlano si è sviluppato nella loro terra. Smettiamola col razzismo, non facciamo prevalere l’ignoranza. Insomma: no alla disumanizzazione”.

Condividiamo, in toto, le parole di Ireneo Moscato. 

Pubblicità

Di più in Attualità