Politica
Le condotte agrarie non chiudono, Pullara: “Il problema è stato risolto grazie al mio intervento”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Grazie al mio intervento, sono stati reperiti i locali che ospiteranno i dipendenti delle condotte agrarie e quindi il servizio verrà mantenuto”.
Ad annunciarlo, a proposito del rischio di chiusura delle condotte agrarie di Canicattì, Sciacca, Ribera e Licata, è stato Carmelo Pullara, capogruppo di Autonomisti e Popolari all’Ars.
“Sono stato sollecitato – aggiunge Pullara – dai dipendenti della condotta agraria di Canicattì, dagli agricoltori e dai miei riferimenti politici in loco che mi hanno evidenziato l’imminente chiusura della condotta agraria poiché la Regione ha emanato una circolare per la riduzione dei fitti passivi e della spesa. La situazione a Canicatti è stata subito risolta grazie al mio interessamento. Esistono, infatti, dei locali che sono di proprietà dell’Esa, pertanto ho parlato con il dirigente dell’ispettorato provinciale agricolo, il dottor Vella, al quale ho chiesto la disponibilità sua a potere mantenere i dipendenti e quindi il servizio presso Canicattì se avessimo trovato nuovi locali. Ho riscontrato la sua massima disponibilità, considerando anche che per il territorio di Canicattì il comparto agricolo è assolutamente fondante per la propria economia”.
“Ho chiesto all’ispettore provinciale, il dottor Vella, se nelle medesime condizioni ci fossero altre realtà provinciali e mi è stato rappresentato che avrebbero chiuso anche le condotte agrarie di Sciacca, Ribera e Licata. Su Ribera – aggiunge il deputato regionale licatese – la problematica era la medesima cioè la possibilità di avere la disponibilità dei locali dell’Esa, questione che è stata risolta. Mentre invece per quanto riguarda Sciacca i locali individuati sarebbero quelli dell’ex Asp. In tal senso ho sensibilizzato l’attuale direttore facente funzioni, il dottor Mazara, il quale si è reso disponibile e ha messo a disposizione i locali dell’ex ospedale all’ispettorato agrario provinciale”.
“Un problema invece permane – scrive ancora Pullara – per la condotta agraria di Licata. Sono certo che i locali che attualmente ospitano gli uffici del dipartimento pesca, che sono locali del Comune, anche in questo caso potranno assorbire tra l’altro per poche unità lavorative la condotta agraria. Il comparto agricolo al netto di quello che viene fatto o sbandierato, a volte necessita di interlocuzioni regionali e se non ci fosse stato questo mio intervento le condotte agrarie avrebbero chiuso nel silenzio assoluto di tutti e avrebbero lasciato un comparto come quello agricolo, che è fondamentale e fondante per l’economia della nostra provincia, senza interlocutori immediati e quindi con un ulteriore depauperamento di quelle che sono le potenzialità della provincia di Agrigento”.
“Sono molto soddisfatto – conclude Carmelo Pullara – di questo risultato. Ringrazio per la collaborazione il dottor Cartabellotta, direttore generale del dipartimento agricoltura dell’assessorato dell’agricoltura dello sviluppo rurale e pesca mediterranea, l’ispettore Vella, il commissario dell’Esa e il direttore generale facente funzioni dell’Asp di Agrigento per la sensibilità dimostrata e per la capacità di entrare in sinergia tra di loro. Inoltre ringrazio il dottor Rinoldo, responsabile dell’Ufficio Intercomunale dell’Agricoltura di Canicattì, per aver sollevato la problematica sollecitandomi ad intervenire”.