Politica
L’appello all’unità delle forze politiche, il sindaco Galanti: “Chi lavora per la città è il benvenuto”
-
Scritto da
Angelo Augusto
Pino Galanti, sindaco di Licata, interviene sull’invito dell’ex sindaco Angelo Biondi (poi ribadito da Massimo Licata D’Andrea e Mario Augusto) alla collaborazione tra tutte le forze politiche per il rilancio della città.
Ecco la nota diffusa dal primo cittadino:
“Accolgo come sempre con favore ogni appello al dialogo e all’unità delle forze politiche e sociali cittadine. Quindi non posso che porgere il mio plauso alla ritrovata voglia di impegno Politico, nel senso più alto del termine, dell’ex Sindaco Biondi e dell’ex Assessore Massimo Licata d’Andrea che invitano, con un approccio maturo e coscienzioso, all’unità tutti gli attori politici.
L’amministrazione comunale è pronta a ricevere qualsiasi proposta concreta per il rilancio della vita sociale, economica e culturale della Città da qualsiasi parte politica provenga. Credo che sia i deputati licatesi, Tardino e Pullara, sia l’ex Sindaco Cambiano, possano testimoniare che il sottoscritto ha sempre avuto la voglia e il tempo di ascoltare e accogliere chiunque di loro abbia richiesto dei momenti di confronto libero e paritario nell’interesse della città. Ne sono prova tutte le visite istituzionali di diverso colore politico ospitate in Comune nell’ultimo anno e mezzo, da quando sono Sindaco.
L’amministrazione comunale, sotto la mia guida, ha provato in ogni modo a trasmettere questo messaggio di unità, in primis rifiutando ogni forma di polemica con qualsiasi attore politico ed ignorando gli attacchi volgari e meschini, ricevuti in particolare tramite i social network, da parte di alcune componenti della politica licatese.
Devo anche riconoscere che in consiglio comunale il dialogo con tutte le forze politiche è massimo, anche grazie alla guida di un Presidente, Giuseppe Russotto, attivo e dialogante con tutte le sue componenti.
É vero Licata ha bisogno di massima collaborazione interistituzionale per uscire dal vortice di una crisi economica, sociale e demografica che colpisce tutto il Sud Italia (non solo Licata, bene precisarlo non per sminuire il problema, ma per evitare di mettersi sempre una maglia nera che non fa bene alla costruzione della fiducia verso un futuro migliore che le istituzioni hanno il dovere di trasmettere), ma è anche vero che per una reale rinascita del nostro territorio devono essere le tutte componenti civiche – professionisti, piccoli imprenditori ed i politici stessi – a cercare di tirar fuori una città, una provincia e un’intera area geografica da questa condizione depressiva socio – economica.
Bisognerebbe che tutte le componenti civiche licatesi cominciassero l’anno nuovo con piglio unitario e di amore verso la propria terra, che si traduca in piccoli gesti concreti di senso civico – dal non sporcare al consorziarsi per rafforzare la propria attività economica – prendendo spunto dalle realtà virtuose rappresentate da alcune associazioni locali e delle nostre eccellenze imprenditoriali, dalla ristorazione all’agricoltura.
Ho ricevuto le “chiavi” di questa città in un momento in cui i rifiuti coprivano il territorio licatese fino ai primi piani delle abitazioni, con una macchina comunale in cui la maggior parte dei dipendenti erano precari e i livelli di evasione dei tributi locali sfioravano il 70%. Tutto ciò in un contesto socio politico di enorme scetticismo e frammentazione, non tanto a livello politico, quanto tra i cittadini di qualsiasi estrazione sociale. Da quel momento, con alti e bassi e con le enormi difficoltà che si sono manifestate in questo percorso, l’amministrazione comunale ha avviato una politica di stabilizzazione delle risorse umane comunali, di recente ha ottenuto la possibilità di conferire i nostri rifiuti in discariche più vicine scongiurando le continue crisi nella raccolta che ancora affliggono diversi comuni limitrofi, ha potenziato le strutture burocratiche per la riscossione dei tributi.
Nell’anno che è appena cominciato, ci auguriamo di rinsaldare il rapporto con la burocrazia comunale per far sì che l’attività amministrativa venga rafforzata nell’ambito della progettazione al fine di ottenere finanziamenti regionali ed europei, per ripianare il debito delle casse comunali e per riorganizzare i servizi, in primis facendo partire la tanto attesa raccolta differenziata.
Se in questa cornice di impegno concreto e quotidiano le forze politiche vogliono inserirsi collaborando per il bene della Città di Licata sappiano che sono benvenute a prescindere dai colori politici e dalle opinioni personali! Inoltre, invito ufficialmente e personalmente sia Angelo Biondi, più volte da me sollecitato e sostenuto per un impegno in prima persona in diversi contesti politico amministrativi, che l’ex Assessore Licata D’Andrea presso il Palazzo di Città per discutere le loro proposte di coinvolgimento dei giovani e della politica tutta per la rinascita cittadina! Colgo l’occasione per porgere alla Città i miei auguri di buona Epifania, la festa del cammino di perseveranza dei Re Magi verso la luce della stella cometa. La stessa perseveranza che mai deve mancare nella gestione della cosa pubblica per il bene comune”.