Attualità
Bilancio, la Regione ribadisce: “Se non lo approva va a casa soltanto il consiglio comunale”
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Scritto da
Angelo Augusto
L’assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, Lantieri, ha indirizzato (con data 15 febbraio 2017) una nota ai sindaci, ai presidenti dei consigli comunali ed ai segretari comunali siciliani con la quale, di fatto, ribadisce quanto affermato dall’esecutivo regionale alcune settimane fa: in caso di mancata approvazione del bilancio di previsione, o del rendiconto di gestione, decade solo il consiglio comunale, mentre il sindaco e la giunta rimangono in carica. La legge del 2016 (che prevede la decadenza di entrambi gli organi) sarà infatti applicata a partire dalla prossima legislatura.
Una circolare che rafforza, di fatto, quanto la giunta Crocetta aveva ribadito alcune settimane fa, sulla scorta di un pronunciamento del Consiglio di giustizia amministrativa.
La norma si applica, ovviamente, in tutta la Sicilia e da qui l’invio della circolare a sindaci e consiglieri comunali isolani, ma a Licata interessa particolarmente perchè, come è noto, il bilancio di previsione 2016 – 2018 non è stato ancora approvato.
In occasione dell’ultima seduta consiliare, come si ricorderà, su proposta del consigliere Russotto il consiglio comunale è stato rinviato al 28 di febbraio. A quel punto, visto che il commissario ad acta nominato dalla Regione ha dato tempo ai consiglieri fino al 2 marzo (quindi due giorni dopo) per votare lo strumento finanziario, se il 28 febbraio (o al massimo il giorno dopo), ci sarà una fumata nera, i consiglieri potranno considerarsi decaduti. Il mandato di sindaco e giunta, invece, continuerà fino alla scadenza naturale.