Politica
Reintroduzione della dirigenza, la maggioranza: “Dopo 10 anni torna il dialogo tra forze politiche”
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Scritto da
Angelo Augusto
Stasera il consiglio comunale si riunisce per esaminare la proposta di sei consiglieri di opposizione di ripristinare la dirigenza del Comune, e continuano gli interventi sulla questione.
A prendere posizione, con due differenti documenti, sono i consiglieri di maggioranza ed il consigliere comunale Angelo Curella.
Secondo quanto si legge in una nota diffusa da Carmelinda Callea, a nome dell’intera maggioranza “il voto dell’atto di indirizzo previsto per il 23 dicembre (oggi ndr) rappresenterà un punto di svolta dell’azione amministrativa di questa giunta. Qualora, inoltre, l’atto fosse votato favorevolmente da un’ampia maggioranza ciò avrebbe una valenza politica fondamentale per la nostra città”.
“Da un punto di vista amministrativo, lo scenario all’interno della macchina comunale negli ultimi mesi, infatti, è cambiato radicalmente. L’introduzione di “Quota 100” – aggiunge la maggioranza – da parte del Governo nazionale ha determinato l’inatteso impoverimento della dotazione organica del Comune di Licata. Molte, infatti, sono state le categorie D che hanno approfittato di questa norma e altre ancora lo faranno nei prossimi mesi (per andare in pensione ndr). Bisogna dare atto all’amministrazione di aver compreso in tempo questa circostanza determinante e di aver saputo cogliere il disagio delle poche figure direttive rimaste all’interno dell’organico comunale nel dover gestire la macchina burocratica. Inoltre, il voto previsto per il 23 di dicembre ha un enorme valore simbolico da un punto di vista politico: la proposizione dell’atto di indirizzo da parte dell’opposizione è stata pienamente concertata con noi consiglieri di maggioranza”.
“Dai primi di settembre ad oggi, molti sono stati – scrivono ancora consiglieri comunali – i momenti di confronto formale ed informale organizzati dal sindaco e da noi consiglieri per dialogare con tutte le forze politiche. Ciò, di fatto, ha dato luogo ad un dialogo tra le varie componenti della politica locale che negli ultimi 10 anni a Licata non si era mai più visto. La fine della litigiosità tra forze politiche – bisogna dargliene atto – è stata determinata dalla capacità del sindaco Galanti di ascoltare e raccogliere le istanze della maggior parte dei consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione. La sua maturità ed il suo coraggio ci hanno permesso di invertire la rotta amministrativa concertando con tutte le forze politiche l’indirizzo politico da seguire, rifiutando dogmatismi che alla luce dei fatti potevano essere oltremodo controproducenti. La nostra voglia di creare un raccordo virtuoso tra politica, burocrazia e forze sane della città è l’ennesima conferma della voglia di questa maggioranza di voler con tutte le proprie forze risollevare le sorti della nostra martoriata città”.
Il consigliere comunale Angelo Curella ha ribadito “l’indipendenza rispetto all’attuale amministrazione comunale”, ed a proposito della delibera 50 dice: “L’atto di indirizzo relativo alla delibera 50, con il ritorno alle figure dirigenziali, proposto dall’opposizione, accolto dalla maggioranza e sottoposto all’approvazione del consiglio comunale, certifica il flop dell’amministrazione attuale, dimostrando di non avere una precisa linea politica, né programmatica nelle scelte di qui adottate, ed un grave errore di valutazione sulle conseguenze che la delibera 50 avrebbe comportato, con le prevedibili difficoltà nella gestione degli uffici”.
Curella conclude sostenendo che “è indispensabile rafforzare numericamente la dotazione dirigenziale, garantendo il numero minimo di 3 dirigenti, al fine di non sovraccaricare le figure preposte e, nello stesso tempo, riuscire ad adempiere alla legge di rotazione per l’anticorruzione. Pertanto fin da subito chiedo al sindaco l’assunzione di almeno altri due dirigenti, oltre all’ingegnere Ortega”.