La Sea Watch, da mesi ormeggiata nel porto di Licata, può riprendere il mare e tornare a salvare vite nel Mediterraneo.
Il giudice della sezione civile del Tribunale di Palermo, infatti, ha disposto il dissequestro amministrativo della nave della Ong tedesca.
La Sea Watch, come si ricorderà, era stata sequestrata in seguito all a vicenda della “Capitana” Calora Rackete che a Lampedusa era stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e resistenza o violenza contro nave da guerra. La giovane comandante della nave venne rimessa in libertà subito, perché il giudice per le indagini preliminari non convalidò l’arresto.
Il 25 settembre scorso era stato il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Agrigento, Gloria Andreoli, a firmare il dissequestro penale della Sea Watch, ritenendo che le esigenze probatorie erano cessate. Il natante, però, non ebbe la possibilità di lasciare il porto di Licata perché permaneva il sequestro amministrativo. Ora che anche questo sequestro è stato revocato, la Sea Watch può tornare in mare.
