Rimarranno chiuse, domani, le scuole di Licata. Lo ha stabilito il sindaco Pino Galanti in serata, firmando un’apposita ordinanza ed a renderlo noto è stato l’assessore comunale alla Protezione Civile, Giuseppe Ripellino.
Tra l’altro, il sindaco Pino Galanti e l’assessore Ripellino hanno annunciato che “sulla scorta dei danni subiti a causa della tromba d’aria, verrà chiesto alla Regione la dichiarazione dello stato di emergenza per Licata”.
“Noi agiamo dopo esserci consultati, in continuazione, con la Protezione Civile locale e con il dipartimento regionale – è il commento di Ripellino -. Così abbiamo fatto ieri sera, quando non c’erano le condizioni per chiudere le scuole, e sempre dopo il consulto abbiamo deciso per la chiusura alle 11 di oggi, visto che si aspettava pioggia e vento forte per le 14. Domani le scuole resteranno chiuse”.
Dunque docenti e studenti, domani, rimarranno a casa.
Intanto proseguono gli interventi della Protezione Civile per monitorare la situazione sul territorio dopo le piogge e la tromba d’aria di oggi.
“In mezz’ora, oggi – è il commento di Giuseppe Ripellino – sono caduti ben 40 millimetri di pioggia, un’enormità, eppure il sistema ha retto. Ritengo che ciò sia merito anche dell’intervento di pulizia delle caditoie iniziato il 10 ottobre scorso. Il Comune, infatti, ha appaltato per 263.000 euro i lavori di pulizia, e posso annunciare che già ben 300 caditoie, delle 700 previste, sono state ripulite. La pulizia è stata eseguita nelle vie Palma, Gela, in piazza Sicilia, alla Marina, in parte della Playa, in via Dalla Chiesa, in via Due Rocche. Ma l’intervento sta proseguendo celermente e riguarderà l’intera città”.
“A ciò aggiungo – sono ancora le parole di Ripellino – che la pulizia del canalone di Mollarella (avvenuta per la prima volta dopo tanti anni) ha dato i frutti sperati. Oggi, infatti, l’acqua del fiume finita nel canalone, senza incontrare ostacoli ha raggiunto il mare, senza allagare i terreni della zona”.
