Seguici sui social
Anziani e giovani

Attualità

Anziani e giovani insieme per riscoprire il territorio e valorizzare le risorse, ecco il progetto

“Connessioni di comunità. Generazioni in gioco per lo sviluppo sostenibile del territorio”.

E’ così che si chiama un progetto che ha come capofila l’associazione Rangers di Niscemi che mette insieme, oltre ad un numero elevato di associazioni ed aziende, quattro territori: Niscemi, Butera, Mazzarino e Licata.

“Il progetto – spiega chi lo ha presentato affinchè venga ammesso a finanziamento – ha la finalità di coinvolgere le comunità locali attraverso la realizzazione di varie azioni che vedano protagonisti gli stessi cittadini, riscoprendo e valorizzando i territori dei centri coinvolti, e le tante risorse che questi luoghi possiedono al fine di contrastare l’isolamento ed il continuo spopolamento, attraverso il rafforzamento dei legami intergenerazionali e le collaborazioni tra le diverse comunità”.

Di fatto il “progetto intende costruire un modello di comunità solidale che, mettendo al centro la cura dei beni comuni, superi il sistema in cui sia solo l’amministrazione a dover prendersene cura, favorendo il pieno sviluppo delle persone e delle comunità considerando come impegno sociale tutti gli attori di una comunità”.

A Licata l’iniziativa è stata promossa dalla Pro Civis, guidata da Aldo Profeta, vi ha aderito subito l’amministrazione comunale, con l’assessore ai Servizi Sociali Violetta Callea che di buon grado la accolto la proposta, e prevede il coinvolgimento di altre associazioni, tra cui Qanat, e soggetti.

“L’obiettivo comune – spiegano i licatesi che hanno aderito – è quello di sviluppare sul territorio opportunità di socializzazione a carattere educativo, offrendo diverse tipologie di servizi, dall’operatività di strada al centro di aggregazione giovanile, al lavoro di rete con la comunità del territorio, alla consapevolezza delle potenzialità turistico lavorativo del territorio. E’ nostra intenzione sostenere e promuovere la creatività favorendo lo sviluppo di abilità e talenti dei giovani; incentivare l’impegno sociale promuovendo la cultura della solidarietà e dell’inclusione e i valori dell’intergenerazionalità”.

Per due pomeriggi a settimana aprirà ai giovani un apposito centro e per svolgere le attività previste nel progetto saranno utilizzati questi strumenti: “tecniche di animazione strutturata, peer education, organizzazione – si legge ancora nella nota – di feste ed eventi, giochi di gruppo, tecniche di animazione, tecniche di laboratorio, ascolto attivo, circle-time, gestione del gruppo dei pari come occasione per imparare a comunicare se stessi, a confrontarsi, a gestire conflitti”.

Il secondo step prevede: “fotografia di strada, conoscere il territorio attraverso l’obiettivo del telefonino. Fotografa il tuo quartiere, concorso fotografico. Visite guidate presso le aziende del territorio alla scoperta dei prodotti di eccellenza”.

Infine, per il terzo step ci sarà la “valorizzazione di un bene di interesse architettonico e storico, il Pozzo Gradiglia, un antico acquedotto in uso fino agli inizi del 900 sito sulla strada comunale san Michele. Il sito rappresenta uno spaccato della vita contadina di un tempo. Nei locali attigui, una volta adeguati con piccoli interventi di ristrutturazione, è possibile ospitare mostre, rassegne, incontri culturali e di promozione di prodotti della terra, organizzate dai destinatari del progetto”.

 

Pubblicità

Di più in Attualità