Cronaca
Stop ai furti di uva e di olive, maxi blitz dei carabinieri per impedire saccheggi in campagna
-
Scritto da
Angelo Augusto
Stop ai furti di uva e olive. E’ ciò che intendono fare i carabinieri che, da ieri sera e fino all’alba di oggi, sono stati impegnati in controlli nelle campagne di tutta la provincia.
“Si tratta di un piano di prevenzione a largo raggio – si legge nel comunicato stampa del comando provinciale dell’Arma – volto a contrastare l’odioso fenomeno dei furti di uva e di olive e i danneggiamenti in pregiudizio delle varie coltivazioni. L’operazione ha avuto come obiettivo la tutela di tutte le aree rurali della provincia agrigentina. Da Licata a Sciacca, da Agrigento a Cammarata, con particolare attenzione alle località tipiche della vendemmia, che sta quasi volgendo al termine. Quindi massima concentrazione degli sforzi a Canicattì, come a Campobello di Licata, ma anche nel saccense”.
“Già da settimane, per la verità, i carabinieri di Agrigento hanno messo in campo i loro uomini, impegnandoli in pattugliamenti nelle aree rurali allo scopo di prevenire e reprimere – aggiungono i militari – il fenomeno dei furti d’uva o i danneggiamenti, invitando gli agricoltori a segnalare ogni movimento sospetto. Queste attività preventive hanno sicuramente scoraggiato eventuali malintenzionati a ridosso della campagna di raccolta dell’uva e adesso anche delle olive”.
“Il servizio straordinario di stanotte ha visto coinvolti, contemporaneamente, oltre 150 carabinieri. Più di 50 pattuglie, hanno controllato – si conclude la nota – un’area di oltre mille chilometri quadrati di campagna e ispezionato oltre 100 vigneti e 50 uliveti. Duecento circa sono state le persone controllate anche con riscontri al terminale. Nei loro confronti, in alcuni casi, sono state elevate sanzioni al codice della strada, ma soprattutto è stato verificato il motivo per cui si trovassero in zona.
Molti contadini e proprietari terrieri si sono avvicinati alle pattuglie, ringraziando per il servizio svolto e per dare indicazioni su autovetture ritenute sospette, transitate nelle ore precedenti in zona. Insomma un bilancio più che positivo, per un servizio preventivo che proseguirà anche in futuro”.