Politica
Pesca, Annalisa Tardino: “Dobbiamo salvare il settore, solleciteremo il Commissario europeo”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Dobbiamo farci portavoce delle istanze della pesca, e soprattutto di quelle della piccola pesca, delle migliaia di famiglie che si rifiutano di abbandonare queste attività tradizionali. Faremo fronte comune, al di là delle ideologie e provenienze partitiche”.
Lo ha detto l’eurodeputato licatese, della Lega, Annalisa Tardino, in occasione della presentazione a Bruxelles di “Blue Sea Land 2019 – Expo dei cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente”, manifestazione di Mazara del Vallo, che rappresenta un’importante occasione di dialogo per quanto concerne l’intero comparto della pesca e le sue problematiche.
“Abbiamo grossi problemi da affrontare, a partire dalla restrizione delle aree di pesca nel Canale di Sicilia – ha aggiunto, l’eurodeputata – e in vista dell’incontro della CGPM ad Atene il prossimo 4-8 novembre dovremo fare sentire con forza la nostra voce, siciliana e italiana. Dobbiamo commissionare nuovi studi scientifici, visto che gli attuali si basano su dati del 2011, e le decisioni vanno invece prese su dati aggiornati.
Non possiamo non dare risposte ai nostri pescatori i quali, ad esempio, ci dicono che le imbarcazioni oggi navigano sui tonni, dopo anni di divieto di catture. A proposito di questo, parteciperò alla delegazione del Parlamento europeo presso la sessione annuale dell’ICCAT, la Commissione internazionale per la conservazione del tonno, che si svolgerà i prossimi 22-24 novembre”.
“Chiederemo conto e ragione – ha concluso Tardino – al Commissario europeo designato, sia sul ruolo del Mediterraneo, che sulla scomparsa della parola pesca dal titolo del portafoglio”.