Si tratta “solo” di un incendio di sterpaglie, probabilmente causato accidentalmente da qualcuno che ha gettato una cicca di sigarette dal finestrino dell’auto, ma di sicuro c’è che il rogo che ieri sera ha devastato il canalone di scolo di Mollarella (quello che porta al mare l’acqua del fiume Salso in caso di piena) ha impegnato i vigili del fuoco per oltre tre ore.
Intervenuti nella zona alle 21.30, i pompieri hanno lavorato fino a mezzanotte per avere ragione delle fiamme, che si sono levate alte e sono state viste anche a parecchie centinaia di metri di distanza.
Il rogo ha distrutto buona parte del canneto che, spontaneo, cresce nel canalone.
Difficile pensare che ci sia un collegamento con gli incendi dei due giorni precedenti: quello che ha distrutto migliaia di contenitori di plastica sistemati nell’area esterna dell’ex mattatoio, ed il rogo che ha interessato un palo della luce del mercato ortofrutticolo. Di sicuro, però, c’è da dire che l’ennesimo rogo in pochi giorni non può non rappresentare un campanello d’allarme per quanto sta accadendo a Licata.
