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Il Cga di Palermo ha confermato la decisione del Tar: il parco eolico offshore non si farà
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Scritto da
Angelo Augusto
Adesso è definitivo il “no” alla costruzione del parco eolico offshore davanti alla costa di Licata. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo, di fatto ribadendo quanto aveva già deciso il Tar, ha confermato l’annullamento dell’Autorizzazione Unica rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Secondo il Cga, infatti, il Ministero non ha considerato le rilevazioni dell’assessorato al Territorio e all’ambiente ed inoltre nel procedimento non sarebbe stata interpellata la Soprintendenza del mare.
Ad annunciarlo, sulla sua pagina Facebook, è stato il sindaco di Licata, Pino Galanti.
“Da anni la nostra comunità, insieme a quelle vicine, conduce – scrive il primo cittadino – una vera e propria battaglia contro il Parco Eolico Offhore che, secondo il progetto, andava realizzato nel tratto di mare compreso tra Licata e Gela, con l’installazione di 38 pali eolici, alti ben 130 metri, che avrebbero deturpato in via definitiva la nostra costa e, di fatto, impedito lo sviluppo turistico sostenibile del territorio. La sentenza del Cga mette fine a questa vicenda”.
“Anche il compianto Sebastiano Tusa – aggiunge Pino Galanti – nella qualità di responsabile della Soprintendenza del Mare, si era schierato contro il progetto, rilevando che il tratto di mare interessato presentava delle emergenze archeologiche importantissime. Non ultimo, secondo il Cga, il rilievo secondo il quale nel Golfo di Gela si registrerebbe la presenza di flussi migratori di numerose specie di uccelli tutelati dalle norme comunitarie”.
“Lavoriamo, incessantemente, per lo sviluppo del territorio che amministriamo, ma quello che auspichiamo – conclude il sindaco di Licata – è uno sviluppo sostenibile, che crei risorse nuove per la comunità, ma senza intaccare l’ambiente”.