Politica
Azzeramento della giunta, i 5 Stelle: “Non crediamo all’apertura alle forze di opposizione”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Oramai da mesi denunciamo, in solitaria, l’assoluta incapacità amministrativa di sindaco e giunta comunale. A distanza di 14 mesi dalla sua elezione il sindaco, eletto con una maggioranza bulgara di 19 consiglieri comunali su 24 e con il sostegno e main sponsor dell’onorevole Pullara che ha condotto la campagna elettorale con lo slogan “la regione in comune”, annuncia di volere aprire alle forze sane della città per rilanciare l’azione di governo. Riteniamo che questa amministrazione non debba rilanciare un bel nulla, nella considerazione che i pochi atti approvati, alcuni dei quali con evidenti profili di illegittimità, hanno affossato ancor di più l’ente Comune”.
A scriverlo, in una nota, è il Meet Up 5 Stelle di Licata.
“Non è che il sindaco con questa mossa vorrebbe smarcarsi dall’onorevole Pullara? Se così fosse basterebbe dirlo con chiarezza prendendo atto che non c’è più una maggioranza politica. Signor sindaco – aggiungono i grillini – mentre lei annuncia di volere azzerare la giunta, dopo avere incrementato il numero di assessori, ed inaugurato la stagione dei “collaboratori politici” (una trentina), la città è ferma al palo.
Il Comune non si è ancora dotato del fondamentale strumento di programmazione economica, ossia il bilancio di previsione, ma cosa ancor più grave non ha nemmeno portato in consiglio comunale gli atti propedeutici alla sua approvazione”.
Secondo i 5 Stelle “il Comune non riesce a riscuotere i suoi crediti e probabilmente nei prossimi mesi non si riusciranno a garantire pagamenti regolari degli stipendi; il Comune non paga i fornitori ed i pagamenti sono fermi al 2017. Anziché annunciare di volere azzerare la giunta non sarebbe corretto da parte sua prendere atto del suo fallimento e di chi lo circonda e restituire serenità alla città?”.
“Sappiamo bene – concludono i pentastellati – che ometterà di rispondere come ha fatto tante volte in questi mesi. Ci spiace scriverlo, ma non crediamo alle sue parole ed alla sua voglia di “apertura” alle opposizioni; non ci crediamo, perché l’esperienza di questi 14 mesi ha mostrato un sindaco distante dai problemi dei cittadini”.