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La processione di Sant'Angelo

Attualità

E’ la prima domenica dopo Ferragosto, Licata si ferma per onorare il patrono Sant’Angelo

Per la terza volta quest’anno Licata si ferma per onorare il proprio patrono, Sant’Angelo.

Alla festa liturgica di gennaio, quando si ricorda la liberazione della città dal terremoto grazie al patrono, segue quella solenne del 5 maggio (la principale). In estate, la domenica successiva a Ferragosto, si ricorda la liberazione della città dalla peste grazie al martire carmelitano.

Alle 8 del mattino di oggi 21 colpi di cannone a salve hanno salutato il giorno dedicato al patrono. Alle 10 ha avuto luogo la benedizione dei bambini votati al Santo, mentre alle 11 ci sarà la messa solenne in onore di Sant’Angelo, nel santuario patronale, presieduta da Roberto Toni O. Carm, priore provinciale della provincia italiana dei carmelitani e concelebrata dal clero e dai padri carmelitani, alla presenza delle autorità cittadini.

Alle 12.30 l’intronizzazione dell’urna sul fercolo processionale e la benedizione dei muli parati sul sagrato della chiesa.

Alle 18.30 il Rosario e le preghiere al Santo. Alle 19 la messa celebrata da padre Charlò Camilleri O. Carm Camilleri, consigliere della provincia maltese dei carmelitani.

Alle 20 l’evento più atteso della giornata: l’urna che contiene le spoglie mortali di Sant’Angelo uscirà dal santuario ed i portatori scalzi la condurranno per le vie del centro cittadino. Al seguito le autorità, i padri carmelitani ed il clero.

 

 

 

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