Antonio Pira, assessore all’Ambiente del Comune di Licata, interviene sull’emergenza discariche in Sicilia, situazione che sta costringendo i Comuni a fare i salti mortali per trovare un sito idoneo, e soprattutto non troppo lontano, dove conferire i rifiuti raccolti.
“Ho letto – scrive Pira – la dura presa di posizione dei sindaci di Naro, Ravanusa e Porto Empedocle sul dirottamento a Trapani dei rifiuti prodotti dai rispettivi Comuni. Esattamente la stessa sorte che era capitata al Comune di Licata tre settimane fa. Il 5 aprile scorso, su delega del sindaco Pino Galanti, ho rappresentato questo problema nell’aula del consiglio provinciale, alla presenza di tutti i sindaci della provincia e del commissario provinciale. Il mio intervento fu lungo, articolato e duro. Facevo riflettere i presenti sul fatto che, indipendentemente da chi avesse già iniziato la differenziata e chi come Licata no, senza i centri di conferimento saremmo entrati in emergenza nel mese di luglio e agosto. Il commissario, dopo il mio intervento, prese la parola e disse che la mia era una riflessione sensata e che avrebbe portato questi numeri al presidente Musumeci”.
“Purtroppo quello che avevo previsto – conclude Pira – si è verificato ed il peggio sarà ad agosto. Ai quattro fenomeni del web che sono convinti che quello dei rifiuti sia un problema solo di Licata e che la soluzione sia dietro l’angolo, non replico neppure. Alla città dico: purtroppo c’è parecchia strada da fare e l’unione fa la forza”.
