Politica
La protesta dei pescatori, Tardino: “Siamo al lavoro per trovare soluzioni concrete”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Mi fa piacere che l’assessore Bandiera, esponente di Forza Italia, si schieri a difesa dei pescatori siciliani, criticando fortemente il provvedimento con cui si limitano le zone di pesca nel Canale di Sicilia. Peccato, però, che sarebbe stato il caso di intervenire quando il provvedimento poteva essere modificato o bocciato dall’Europarlamento, e cioè lo scorso marzo”.
A scriverlo è l’eurodeputata licatese della Lega, Annalisa Tardino, membro della Commissione Pesca al parlamento europeo.
“Come ho avuto già modo di sottolineare, infatti, solo la Lega nella scorsa legislatura, pur non avendo componenti in commissione pesca, e nessun eurodeputato siciliano, ha dimostrato di aver compreso sino in fondo – aggiunge Tardino – l’entità delle conseguenze negative che il recepimento di questo atto internazionale nel diritto europeo avrebbe avuto sulle nostre marinerie. Di contro, nessun eurodeputato siciliano, di nessun colore politico, si è espresso nella scorsa legislatura contro questo regolamento, che mette in pericolo la sopravvivenza della pesca in Sicilia”.
“Mentre il Governo regionale – continua l’eurodeputata – definisce strategico il settore della pesca, ma solo a parole, noi della Lega siamo già a lavoro per individuare possibili soluzioni concrete e applicabili, per quanto il quadro normativo già in vigore consentirà, di concerto con il Governo nazionale”.
“Purtroppo questo provvedimento – conclude Annalisa Tardino – è uno dei tanti esempi di norme volute da quell’Europa che solo noi vogliamo cambiare, e che Forza Italia, insieme a tutti gli altri partiti, ha dimostrato fino a ieri, di sostenere, votando a favore della nomina della tedesca Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione europea”.