Politica
Dolce & Gabbana nell’agrigentino, Pullara: “E’ questa la strada per promuovere il territorio”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Quest’anno Dolce & Gabbana hanno scelto la Valle dei Templi e le cittadine di Palma di Montechiaro e Sciacca quali scenari artistici, paesaggistici architettonici e culturali ideali per ospitare il progetto di rilevanza internazionale “Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria”. Un progetto che ha avuto grande risonanza a livello nazionale e che mi rende orgoglioso, ancora una volta, della Sicilia ed in particolare della Provincia agrigentina, ricca di cultura e bellezza”.
Ad affermarlo è Carmelo Pullara, capogruppo di Popolari e Autonomisti all’Ars.
“Le iniziative che si sono susseguite dallo scorso quattro luglio, per tre giorni, hanno lasciato certamente un segno non solo a Palma di Montechiaro, la città de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ma anche ad Agrigento che ha fatto ancora una volta parlare di sé e della sua illustre storia nel mondo. Mi complimento con gli amministratori che hanno saputo accogliere questo evento – continua Pullara – e con la gente che con l’accoglienza (che solo gli isolani sanno dare), hanno fatto sentire a stilisti ed entourage tutto il calore della nostra terra. La kermesse si è conclusa a Sciacca, altra perla dell’agrigentino, ricordata dagli stilisti per le sue Terme e valorizzata anch’essa con il tocco generoso e artistico di Dolce e Gabbana. Questa iniziativa ha portato nel nostro territorio circa 60 giornalisti internazionali, personalità di grande spicco e grande pubblicità che sicuramente avrà un ritorno benefico per il nostro turismo e per l’immagine di una terra problematica ma quanto mai affascinante”.
“Auspico anche che questa esperienza funga da incentivo – conclude il deputato regionale licatese – per un maggiore impegno nell’ambito della promozione e della cura dei nostri luoghi ed è per questo che dichiaro la mia piena disponibilità a collaborare con le parti sociali e le amministrazioni comunali per promuovere il territorio, fungendo da collante con l’istituzione regionale e l’assessorato di pertinenza”.