Chiesa del Carmine chiusa, via al progetto di recupero

Gli architetti Agrò e Gazzitano della Soprintendenza ai beni culturali ed archeologici di Agrigento cureranno il progetto di ristrutturazione della chiesa del Carmine di Licata, chiusa ormai da alcuni mesi dopo che sono stati riscontrati dei problemi nel tetto.

Per riaprire il tempio sono necessari “il recupero – scrive il Comune – della volta negli apparati decorativi interni e nella struttura di copertura della chiesa, nonché del campanile e del corrispondente prospetto, i cui lavori rientrano tra quelli indifferibili ed urgenti per la messa in sicurezza di tutta la struttura e la riapertura al culto”.

Stamani a palazzo di città c’è stato un confronto tra l’amministrazione comunale e l’architetto Agrò.

“La celerità – rileva il sindaco Angelo Cambiano – con la quale la Soprintendenza di Agrigento, retta da Gabriella Costantino, sta intervenendo, per mezzo dei suoi tecnici, per il recupero della chiesa del Carmine, non fa che confermare l’attenzione posta nei confronti della nostra città, per il recupero del luogo di culto. Oggi l’architetto Agrò ci ha illustrato il piano di intervento per il recupero della volta e del campanile, già ufficialmente presentato alla direzione centrale per l’amministrazione del Fondo Edifici di Culto, alla Prefettura e, per conoscenza, all’Ufficio beni Culturali ed Ecclesiastici della Curia Vescovile di Agrigento. Sarà nostra cura esperire ogni utile passo per l’accelerazione dei tempi e la salvaguardia, oltre che il recupero della chiesa in questione”.

Secondo l’architetto Agrò “dopo l’intervento e la valorizzazione della chiesa di San Francesco, stiamo per aggiungere un altro importante tassello al programma di recupero, valorizzazione e tutela del patrimonio architettonico e storico – artistico di Licata, su cui la Soprintendenza di Agrigento, ha posto una particolare attenzione”.