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Politica

Quattro consiglieri: “Il Comune ha oltre 18 milioni di debiti verso fornitori, situazione drammatica”

 

Quattro consiglieri comunali di opposizione definiscono “drammatica” la situazione finanziaria del Comune e chiedono al sindaco Pino Galanti “come intende attivarsi per un piano di rientro che eviti costantemente – si legge nell’interrogazione – l’anticipazione di cassa che precedentemente ci è costata 150.000 euro all’anno”.

A firmare l’interrogazione sono Calogero Scrimali, Gaetano Aronica, Anna Triglia e Giuseppe Scozzari.

“Le due nostre, ultime, richieste di accesso agli atti evidenziano – scrivono i quattro consiglieri comunali – come i debiti verso i fornitori siano passati da 16.300.000 euro a 18.630.000, determinando una grande preoccupazione da parte di chi ha svolto servizi per l’ente e ad oggi non risulta ancora pagato nonostante i mesi trascorrano inesorabili. E mentre i fornitori lamentano mancati pagamenti, il Comune continua a navigare a vista sulla riscossione delle tasse comunali, l’ufficio tributi appare paralizzato, la riscossione è a livelli di dissesto: rileviamo che su 7.200.000 di Tari 2018, ne sono stati incassati solo 2.800.000 (e gli altri 4.400.000??); della bollettazione Tari 2019 (6.200.000) oltre i 600.000 (? ?) che dovrebbero venire dalla differenziata, nessuna notizia, con grave danno per l’ente che deve continuare ad anticipare dalla tesoreria per garantire il servizio, e con ciò, di riflesso, danneggiando fornitori e dipendenti comunali il cui stipendio è sempre a rischio. Ovviamente non parliamo di bilancio e consuntivo, del resto scaduti i termini…oramai il problema non esiste più”.

“Chiediamo – concludono Scrimali, Aronica, Triglia e Scozzari – se e come intenda attivarsi l’amministrazione comunale per somma mancante di 4.400.000 euro inerente alla Tari dell’anno 2018. Quando intende portare il bilancio e consuntivo nell’aula consiliare?”.

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