Politica
Bilancio, consiglio a casa se non vota entro il 2 marzo: che farà l’opposizione?
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Scritto da
Angelo Augusto
Ieri sera, come era prevedibile, un’altra seduta del consiglio comunale con all’ordine del giorno il bilancio di previsione 2016 – 2018 è andata deserta. In entrambi gli appelli (alle 18 e alle 19) non è stato raggiunto il numero legale. Così la seduta è stata aggiornata, in seconda convocazione, a stasera, quando basterà la presenza di 12 consiglieri per dare il via ai lavori.
Ma quel numero sarà raggiunto? Pare difficile. I consiglieri di maggioranza sono 9 e ieri sera, con la presenza del presidente del consiglio comunale Carmelinda Callea e dell’indipendente Angelo Iacona, si è arrivati a quota 11. Se anche stasera l’opposizione deciderà di disertare l’aula, ammesso che gli 11 si ripresentino, comunque non si arriverà al numero minimo necessario perchè la seduta sia valida.
E allora la domanda che tutti si fanno, ormai da qualche giorno, è sempre la stessa: cosa vuole fare l’opposizione? Considerato che il 2 marzo scade il termine ultimo concesso dal commissario ad acta per approvare il bilancio, i consiglieri di minoranza (anche se in consiglio sono la maggioranza) intendono non presentarsi in aula fino a quella data e, di fatto, decretare la decadenza del consesso? Oppure attendono un nuovo pronunciamento della Regione circa la possibilità che, in caso di mancato voto del bilancio vanno a casa consiglieri e sindaco? Ma la giunta regionale in questo senso si è già pronunciata, sostenendo che solo dalla prossima legislatura decade anche il sindaco, mentre in questo caso ad andare a casa sarebbero solo i consiglieri.
L’opposizione ha detto a più riprese, e con diversi esponenti, di non condividere il bilancio di previsione, parlando piuttosto di consuntivo visto che il 2016 è finito da un pezzo, quindi sarà per questo che non vota lo strumento finanziario.
Solo nei prossimi giorni avremo le risposte a queste domande.
Intanto il presidente del consiglio comunale, Carmelinda Callea, se anche stasera la seduta dovesse andare deserta, convocherà una conferenza dei capigruppo per stabilire una nuova seduta del consiglio comunale.