Ieri abbiamo pubblicato la lettera di un cittadino svizzero, da tanti anni residente a Licata che, avendo necessità di assistenza da parte del reparto di Cardiologia del San Giacomo d’Altopasso, ha voluto elogiare medici ed infermieri per quanto hanno fatto per lui.
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Oggi è la volta di Salvatore Lombardo, già assessore del Comune di Licata, a spendere parole positive nei confronti di un altro reparto dell’ospedale licatese, quello di Ostetricia e Ginecologia.
“Ho sperimentato per la prima volta in questi giorni – scrive Lombardo in una nota che ha inviato alla nostra redazione – l’impegnativo percorso che una coppia affronta nella strada per diventare genitori: è un momento importante nella vita di ognuno e tutte le sue fasi danno luogo a una serie di nuove situazioni dove la presenza delle persone e dell’ambiente giusto diventa indispensabile. In quei momenti forse è quello che di più conta. Una cosa che porterò sempre con me e che mi sento di condividere con tutti è l’ambiente straordinario e le persone speciali che operano presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Licata”.
“Il responsabile del reparto, i medici esperienti, le new entries, il team di ostetrici ed infermieri: tutto lavora sinergicamente – aggiunge Lombardo -al servizio delle degenti e delle loro necessità. Ho visto i locali della nuovissima sala operatoria e l’efficienza della strumentazione in dotazione al reparto, so dei corsi di preparazione ed assistenza che il reparto offre alle gestanti e la disponibilità degli operatori anche nel periodo post partum. Quello che mi sento di raccomandare ai miei conterranei di Licata e dell’hinterland è di affidarsi a questa struttura per tutti i servizi che oggi offre, una struttura che grazie all’impegno di chi lotta per difenderlo e migliorarlo, si appresta a diventare finalmente un presidio di eccellenza”. “Un ringraziamento particolare per l’impegno e l’attenzione dimostrato verso questa struttura ospedaliera – conclude Salvatore Lombardo – va all’onorevole Pullara ed al sindaco Galanti, a tutta la struttura dell’Asp di Agrigento e a chiunque lavori nell’interesse della sanità pubblica in questo territorio. Questo ospedale è il nostro! Difendiamolo sempre!”.
