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Raccolta di firme contro la Tari

Politica

Tari, nuovo vertice al Comune, “Licata Libera”: “Bisogna individuare le responsabilità”

La tassa sui rifiuti continua ad essere, a Licata, l’argomento del giorno. Ieri pomeriggio al Comune c’è stato un confronto tra l’amministrazione comunale ed il gruppo di “Licata Libera”. Al termine i componenti il gruppo hanno diffuso una nota per rendere noto come è andato il vertice.

“Dopo aver spiegato nei dettagli – scrive “Licata Libera” – le problematiche che nel tempo hanno portato all’emergenza sanitaria che ben conosciamo, l’assessore Antonio Pira ha comunicato che il Comune è teoricamente impossibilitato a procedere al rimborso delle quote relative ai periodi di mancata raccolta per assenza di un responsabile dell’evento sul quale rivalersi. In pratica, il cittadino presenta la richiesta di rimborso, il Comune eroga le somme spettanti di diritto per le quali si dovrebbe rivalere sull’Apea (la quale non genera utili ma riscuote a titolo di rimborso) che a sua volta si dovrebbe rivalere sulla Srr che la controlla interamente. Dell’impresa capogruppo Srr fa parte anche il Comune di Licata, il quale – per via della difficoltà di trovare un responsabile dell’emergenza sul quale rivalersi – non riuscirebbe ad avere indietro le somme erogate a titolo di rimborso, generando una carenza di liquidità”. “L’assessore ha inoltre specificato – aggiunge il gruppo – che, in presenza anche del 1% di possibilità di rimborsare i rimborsi spettanti di diritto senza generare una carenza di liquidità, non avrebbe alcun problema a procedere. Apprezziamo la disponibilità. In sintesi, il Comune non procede ai rimborsi perchè non trova un responsabile dell’emergenza sanitaria sul quale rivalersi al fine di recuperare le somme rimborsate. Sempre in teoria, il Comune potrebbe erogare i rimborsi per poi recuperarli attraverso l’aumento di imposte minori come i diritti di segreteria su prestazioni e servizi, creando quindi un’inutile partita di giro”.

“Prendiamo atto, non senza molte perplessità – conclude “Licata Libera” -in merito alla farraginosa struttura operativa e alla responsabilità in solido su quanto comunicato, senza lasciare da parte la questione nè tantomeno arrenderci, mantenendola sotto la dovuta attenzione come sempre e rimandando agli organi competenti, Corte dei conti e Commissione tributaria, anche attraverso una formale richiesta d’interpello, l’individuazione delle responsabilità in merito e delle corrette procedure da adottare affinchè i cittadini vedano riconosciuti i loro diritti, comprendendo anche la richiesta di annullamento degli aumenti del Pef in quanto contra legem, senza che il Comune possa agire in forma inversa. Concludiamo dicendo, come abbiamo sempre fatto, che non si può chiedere un rimborso senza che ci sia la regolarità dei pagamenti. Non pagare, per quanto sia moralmente corretto e più che condivisibile, porta solo a pagare di più”.

(Nella foto il gruppo Licata Libera quando raccolse le firme per chiedere il rimborso ai cittadini per i giorni di mancata raccolta dei rifiuti) 

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