Attualità
Manifestazione contro le trivelle, gli organizzatori: “I siciliani non ci stanno più”
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Scritto da
Angelo Augusto
Sei punti, in sei punti il Comitato No Triv di Licata, dopo avere manifestato soddisfazione per la riuscita manifestazione di sabato scorso, ha condensato gli impegni che porterà avanti nei prossimi mesi.
Ecco che cosa gli attivisti chiedono: “1. revoca in autotutela del provvedimento Via relativo al progetto Offshore ibleo, rilasciato senza che siano stai valutati i grandi rischi e le conseguenze per l’ambiente, la pesca, la salute e il turismo, con conseguente decadenza della relativa concessione di coltivazione e, comunque, appoggio della denuncia di infrazione delle direttive europee, presentata dal Comitato Stoppa La Piattaforma; 2. istituzione – si legge ancora le comunicato stampa diffuso dai No Triv – di una commissione di inchiesta parlamentare che faccia luce sulle numerosissime irregolarità ed anomalie nel rilascio delle autorizzazioni ambientali e a trivellare che da anni i comitati denunciano; 3. approvazione di una moratoria riguardante le attività di ricerca, coltivazione e stoccaggio ulteriori rispetto a quelle oggetto di titoli già concessi ed a programmi di lavoro approvati in sede di conferimento dei titoli stessi, sia in mare – seguendo l’esempio di altri Paesi dell’Unione Europa, come Francia e Croazia – sia su terraferma; 4. ripristino della Previsione del Piano delle Aree; 5. istituzione – aggiungono i No Triv – di un tavolo tecnico nazionale tra governo, comitati No triv e associazioni ambientaliste, per valutare e varare in tempi brevi e certi una riforma dell’intero settore degli idrocarburi e del settore ambientale; 6. conversione in atti e leggi del Piano Blu per il Mediterraneo proposto nel 2012 da Greenpeace Italia”.
I No Triv hanno annunciato che “a firmare il documento programmatico sono stati: “i parlamentati nazionali – scrivono i No Triv – Michele Sodano e Rosalba Cimino, entrambi del Movimento 5 Stelle, ed è stato consegnato al deputato regionale Carmelo Pullara, del Movimento Popolari e Autonomisti, del quale si attende la sottoscrizione”.
“Con la manifestazione di sabato è stato lanciato un messaggio inequivocabile – concludono gli attivisti – a tutti i soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nell’affare trivelle: i siciliani non ci stanno più, non sono più disposti a tollerare l’abuso sistematico e lo sfruttamento dei territori a vantaggio di multinazionali e del grande capitale e a danno della salute, dell’ambiente e delle economie locali. Come comitato ci sentiamo investiti di una grande responsabilità e non arretreremo di un centimetro, perché sappiamo di avere dalla nostra il supporto e la solidarietà della nostra gente. Avanti Sicilia, avanti No triv!”.
(Foto di Mario Bellomo)