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Pino Cuttaia

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“Dissapore”: è di Pino Cuttaia il piatto più buono del 2018, entra in classifica Peppe Bonsignore

“Ristoranti siciliani, i 10 piatti che ci sono piaciuti di più nel 2018”. E’ così che si intitola un articolo che il noto portale enogastronomico “Dissapore” ha dedicato oggi agli chef siciliani.

Il pezzo contiene due belle notizie per Licata: la prima è che per “Dissapore” il piatto più buono, tra quelli dei ristoranti siciliani nel 2018, è di Pino Cuttaia, chef licatese 2 Stelle Michelin, titolare del ristorante “La Madia”. Si tratta del piatto “Scala dei Turchi”. “Il primo boccone – scrive Mara Pettignano descrivendo il piatto di Pino Cuttaia – non si scorda più: penserete di aver costretto la vostra bocca in una cintura di castità, finora, impedendole di peccare. Travolti dal sapore del mare, festeggerete il bello della vita ascoltando la gola”.

La seconda bella notizia per Licata riguarda l’ingresso nella classifica dei primi dieci piatti di Peppe Bonsignore, chef licatese del ristorante “L’Oste e il Sacrestano”. Il piatto “Benvenuto dell’estate” di Bonsignore si piazza al decimo posto nella graduatoria di “Dissapore”. “Gambero rosso licatese con miele, polvere di limone e soia. Zuppetta di tenerume – scrive l’autrice del pezzo descrivendo il piatto di Bonsignore – ricotta pomodoro e pane al basilico. Infine acciuga, mozzarella di bufala e zucchina. In estate è stato il piatto di benvenuto dell’oste”.

Che dire, la cucina licatese conferma di godere di ottima salute ed i continui riconoscimenti lo dimostrano.

Nella classifica stilata da “Dissapore”, Pino Cuttaia è presente, addirittura, con due piatti. Oltre a “Scala dei Turchi”, il portale enogastronomico premia anche “Quadro di alici”. Ed ecco un brano della descrizione dedicata al piatto: “Gli ingredienti del quadro sono quelli di sempre: anelli di cipolla di Tropea, alici marinate in aceto e acqua di mare, carbone di nero di seppia, pomodori verdi e una maionese di bottarga. La novità, sperimentata nel 2018, riguarda l’impiattamento. Il quadro viene adagiato su un foglio di carta e poi incorniciato”.

Nella classifica di “Dissapore” il “Quadro di alici” conquista il quarto posto.

Peppe Bonsignore

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