Beni confiscati alla mafia, il sindaco Galanti: “Chi ne ha titolo potrà utilizzarli per fini sociali”

“Daremo visibilità e concreta possibilità di utilizzo del patrimonio immobiliare confiscato alla mafia, a quanti ne fossero interessati ed in possesso dei titoli richiesti dalla normativa che disciplina la materia”.

Lo ha annunciato il sindaco di Licata, Giuseppe Galanti, a margine di un incontro con i rappresentanti dell’associazione “A Testa Alta” ed i tecnici dei dipartimenti Lavori Pubblici e Territorio ed Ambiente del Comune.  

“Si è trattato di un incontro proficuo ed importante – scrive il Comune -dal quale è emerso la volontà di pubblicare sul sito un albo speciale in cui trovare un elenco dettagliato dei suddetti beni frutto di una corretta mappatura e georeferenziazione. Ciò ha lo scopo di dare concreta visibilità sul fatto che la legalità ed il suo rispetto trovano massima attenzione ed azione consequenziale ed inoltre, provare a generare azioni virtuose volte a creare occupazione soprattutto tra i giovani”.

“Le parti – aggiunge il Comune – si sono reciprocamente impegnate a mettere in campo ogni utile azione in tal senso anche alla luce del fatto che avendo contattato l’assessorato regionale di riferimento si è appreso che nel mese di gennaio verranno pubblicati gli avvisi ed i successivi bandi per accedere ai finanziamenti per la riqualificazione di parte di questi beni. Sempre nel corso del prossimo mese di gennaio, oltre la pubblicazione dell’albo speciale cominceranno i sopralluoghi per prendere visione dei primi beni che dovranno essere riqualificati, e nella terza decade amministrazione comunale e associazione “A Testa Alta” torneranno a riunirsi per fare un ulteriore punto della situazione”.