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Il racconto della vita di oltre un secolo fa: ecco il presepe allestito nella “Putia del Cuntastorie”
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Scritto da
Angelo Augusto
Così come gli organizzatori lo hanno definito, il presepe de “A putia du cuntastorie”, in corso Vittorio Emanuele, è un vero e proprio “tuffo nel passato”.
“Lo abbiamo allestito – dice Mel Vizzi – pensando a momenti di vita quotidiana di oltre un secolo fa, con arti, mestieri, passatempi, ecc. Rievocazioni con miniature e oggetti a grandezza naturale, ma anche cunti, canti e musica”.
Mel Vizzi, insieme a Daniele Costa ed alla “Compagnia del Cuntastorie”, riesce a coinvolgere i bambini, rievocando il tamburino, un secolo fa chiamato “u vanniaturi”.
“Mi piace riportare – aggiunge Vizzi – la testimonianza della professoressa Giuseppina Incorvaia, che ha visitato il nostro allestimento e così lo ha descritto: un vero gioiellino, ricco di ricostruzioni simpatiche, realistiche, legate alle tradizioni del popolo licatese e molto suggestive. Da vedere. Bravissimi. “A Putia” ci stupisce sempre. Bravi e complimenti a Mel Vizzi e si suoi collaboratori”.
Agli artisti della Putia si è aggiunto, per questo Natale, l’artista Calogero Zarbo.
(Foto Mel Vizzi)
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